La prima auto elettrica della Casa dei “quattro anelli”, è in produzione nello stabilimento di Bruxelles, in Belgio e dalle
linee di assemblaggio è uscito il primo modello completo. La conferma che del prima e-tron prodotta in serie è arrivata lo
stesso giorno in cui i rivali di Mercedes svelano la loro elettrica EQ C.
Come è noto l'Audi e-tron è alimentato da un gruppo propulsore rappresentato da due motori che utilizza una batteria agli
ioni di litio da 95 kWh ed è in grado di sfruttare una ricarica rapida da 150 kW, 30 kW più veloce rispetto al sistema Supercharger
di Tesla tanto da riuscire a ricaricare l'auto in soli 30 minuti.
In condizioni di guida normali, la potenza combinata dei due motori dell'auto è di 350 cv. Audi ha, poi, in precedenza rivelato dettagli sul sistema di frenata rigenerativa della e-tron che può recuperare fino al 30% della disponibilità della vettura. L'auto frena utilizzando un sistema elettroidraulico per risposte più veloci, grazie alla pressione aggiuntiva di un pistone idraulico.
Il sistema, secondo Audi, può ridurre la distanza di frenata fino al 20%, perché c'è un piccolo ritardo nell'applicazione
dei freni con il massimo della pressione. L'Audi deve, invece, ancora rivelare i tempi di ricarica che serviranno quando l'auto
dovrà essere attaccata ad una spina normale di casa da 230V.
In precedenza Audi aveva anche mostrato le prime immagini degli interni della e-tron comprese, in particolare, le telecamere
inserite nei retrovisori anteriori che di fatto li rendono i primi specchietti “virtuali” al mondo. Questa nuova tecnologia
sarà una delle numerose dotazioni offerte in opzione. Sostituiscono gli specchietti retrovisori di tipo più convenzionale
rispetto ai quali proiettano delle immagini digitali sugli schermi che sono previsti all'interno dell'auto. Oltre a contribuire
a ridurre di molto a resistenza aerodinamica della vettura che nel caso della nuova Audi e-tron è quantificata in un coefficiente
di appena 0,28.
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