Il 2018 è stato l’anno in cui il gruppo Jaguar Land Rover ha ufficializzato la sua presenza nel settore dell’elettrificazione. Tuttavia, quest’anno potrebbe concludersi con novità di maggiore peso a livello commerciale.
Ma andiamo con ordine. A metà del 2018 il gruppo inglese ha iniziato a commercializzare la prima vettura elettrica del Giaguaro, ovvero il suv i-Pace, mentre dall’estate ha messo in vendita anche la famiglia delle Range Rover P400. Queste ultime sono delle ibride plug-in, naturalmente a trazione integrale, e arrivano dopo l’annunciata intenzione del gruppo inglese di offrire questa tecnologia sfruttando un sistema propulsivo con un motore turbodiesel. Invece, la serie definitiva è spinta da un complesso formato da un motore sovralimentato a benzina di 2 litri da 300 cv e da un’unità elettrica con 116 cv, integrata nella scatola del cambio automatico a 8 marce, che complessivamente mette in campo 404 cv. La Range Rover classica e la Sport, ed è per questo motivo che bisogna parlare di famiglia nel caso delle P400, offrono prestazioni di tutto rispetto insieme alla possibilità di muoversi a zero emissioni per 51 chilometri, sfruttando la carica completa della batteria agli ioni di litio. Quest’ultima può essere rigenerata in meno di 3 ore attraverso la wall box da 32A e in 7,5 ore utilizzando una presa da 3,5 kW. La Range Rover P400 classica è in vendita a prezzi che partono da 124mila euro, mentre il listino della Sport prende le mosse da 91.400 euro.
Come anticipato, l’annata del gruppo inglese potrebbe riservare altri annunci e novità, ben più di peso delle aristocratiche Range Rover nei confronti dell’interesse generale. Il brand più attivo è Land Rover. Da quest’ultimo si attende la nuova generazione della mitica Defender, ma il suo avvento è programmato per la fine del prossimo anno, e la seconda serie dell’Evoque. L’erede del modello di maggiore successo del gruppo Jlr potrebbe essere svelato già alla fine di quest’anno. A prescindere da ciò, la commercializzazione partirà sicuramente nel 2019.
Come sarà? Secondo attendibili informazioni, formalmente non sarà frutto di una rivoluzione stilistica ma di una calibrata evoluzione. Insomma, il suo aspetto seguirà quanto ha insegnato in famiglia, nel corso degli anni, la Range Rover: si noterà che è un modello nuovo, ma non si allontanerà dal precedente. La nuova Evoque si baserà su un’architettura evoluta da quella della precedente, che consentirà l’installazione di un motore elettrico. Infatti, la famiglia accoglierà in futuro anche una variante ibrida plug-in che utilizzerà un motore a 3 cilindri. Sarà il primo estrapolato dalla famiglia di unità modulari Ingenium, ma non è detto che sarà a benzina, bensì turbodiesel.
Se la Land Rover si muove con passo deciso, la Jaguar non dorme sugli allori. La novità di maggiore spicco non è prevista a brevissimo termine ma, di sicuro, secondo qualche concreta attendibile arriverà prima del 2020. Si tratta della crossover J-Pace e, facilmente, manderà in pensione la stirpe dell’ammiraglia Xj. La J-Pace sarà uno dei primi modelli del gruppo inglese a basarsi su un’inedita architettura, denominata Mla ovvero Modular Longitudinal Architecture, in grado di accogliere motori a 3, a 4 e a 6 cilindri, nonché sistemi propulsivi ibridi ed elettrici puri.
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