Tutte le strade portano all’elettrico. Ecco come Daimler interpreta la rivoluzione alla spina. Puntare su un’unica tecnologia potrebbe risultare disastroso per un’impresa che fa della mobilità una missione, così Mercedes percorre tutte le strade possibili per garantirsi un appeal presso i clienti in questa delicata fase di transizione.
Mentre continua a sfornare modelli a propulsione tradizionale, Mercedes spinge sull’elettrificazione: entro il 2022 tutta la gamma sarà elettrificata. In tutti i segmenti, dalla Smart ai grandi suv, è prevista l’introduzione di modelli alternativi con motore elettrico, per un totale di ben 130 versioni, tra Eq Boost, con rete di bordo a 48 V, Eq Power, ibridi plug-in, e completamente elettriche o con celle a combustibile. Nonostante l’incognita dell’estensione ed efficenza delle reti di ricarica e l’ancora più incerta propensione della clientela a fare lo «switch» in favore dell’elettrico, Mercedes prevede che entro il 2025 circa il 20% delle proprie vendite saranno costituite da auto elettriche.
Se il problema è la concentrazione dell’inquinamento nelle città, sicuramente l’ibrido plug-in di terza generazione può migliorare la qualità dell’aria. Con un’autonomia di circa 50 km a trazione completamente elettrica è giù oggi possibile fornire una risposta esaustiva ai problemi di mobilità della popolazione. Vetture come Classe C, Classe E e Classe S possono contare su versioni ibride plug-in con un motore elettrico da 90 kW/122 cv di potenza (più che adeguato all’uso cittadino) senza però rinunciare alla possibilità di viaggiare a benzina o gasolio per migliaia di chilometri fuori città. Disponendo di un modulo ibrido integrato nel convertitore di coppia del cambio automatico a 9 rapporti, questo concetto di ibrido può essere applicato a qualsiasi Mercedes a trazione posteriore, sia essa benzina o Diesel, berlina o station wagon. Disponendo di una batteria ad alto voltaggio, questi modelli possono anche beneficiare di una serie di servizi comfort tipici delle auto elettriche: gestione di alcune funzioni da remoto attraverso pc o smartphone come il preriscaldamento dell’abitacolo.
Un’altra tecnologia fondamentale per la transizione è quella delle celle a combustibile. Anche su questo fronte Mercedes non lascia nulla al caso. La nuova Glc F-Cell sta per entrare in produzione di serie, per offrire tutti i vantaggi delle emissioni zero locali con la facilità di rifornimento alla pompa di benzina ed un’autonomia pressoché illimitata. Ideali per i lunghi viaggi, il sistema delle celle a combustibile di Glc è stato studiato su misura: è più compatto del 30% circa e – per la prima volta – può essere interamente alloggiato nel vano motore, montato sui normali punti di aggancio di un motore convenzionale. Il nuovo sistema di trazione elettrica a celle a combustibile assicura una maggiore potenza del 40% circa rispetto alla versione precedente.
Tutte soluzioni possibili e forse anche valide per specifiche realtà, ma solo transitorie verso l’elettrico a batteria tanto acclamato in questi anni. Manca davvero poco ormai al lancio della prima Mercedes completamente elettrica, la Eqc, capostipite di una gamma full electric che completerà l’offerta della Stella in un mercato atteso in forte crescita seppur con volumi ancora marginali. Avrà due motori asincroni per un totale di 408 Cv di potenza massima e 765 Nm di coppia per 450 km di autonomia dichiarata (Nedc). Le batterie agli ioni di litio sono posizionate sotto il pianale e garantiscono una capacità di 80 kW. La velocità massima di 180 km/h limitati elettronicamente è adeguata alla tipologia di auto e l’accelerazione da 0 a 100 orari in 5,1 secondi sorprende se rapportata la peso a secco di oltre 25 quintali. Per ricaricarla più velocemente a casa o in azienda sono in arrivo le nuove wallbox da 22 kW che permetteranno una ricarica da 0 all’80% in meno di 3 ore.
Un’approccio multi-canale e onnicomprensivo quello di Daimler sulla mobilità elettrica, dalla produzione delle batterie in proprio all’ampliamento dell’infrastruttura con stazioni di ricarica e servizi. Il colosso tedesco compie progressi significativi in tutti i campi dell’elettrificazione, anche nel più competitivo e stringente settore dei veicoli industriali dove la guerra alle emissioni ha recentemente assunto una piega particolarmente aspra.
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