La Suzuki in questo periodo porta sulla scena nuovi o rinnovati frutti della sua specializzazione e reputazione fuoristradistica che deve, soprattutto, alle progenitrici della Jimny. La nuova edizione di questo compatto off-road arriva in questo periodo, anticipata dall’interesse che ha catalizzato attorno a sé non solo da parti degli estimatori più affezionati, ma anche di chi si avvicina solo ora alle “ruote alte”. La nuova edizione del più piccolo fuoristrada Suzuki, che arriva quasi a 50 anni di distanza dal capostipite della stirpe, è tutto nuova ma non perde per strada le sue peculiarità. Infatti, ha un aspetto inedito ma fedele al clichè di famiglia e rimane un fuoristrada capace di fare grandi cose quando esce dall’asfalto, grazie al telaio a longheroni e alla catena cinematica integrata dalle ridotte. Il fuoristrada compatto nipponico, almeno per il momento, è proposto solo con un motore a benzina di 1,5 litri con 102 cv a un prezzo di 22.500 euro.
Contestualmente, la Suzuki presenta anche l’aggiornamento di un altro fuoristrada che da tempo, ovvero 30 anni, calca la scena. Si tratta della Vitara che al leggero maquillage estetico abbina un arricchimento dei dispositivi di sicurezza e un inedito range di motorizzazioni, grazie all’avvento del motore 3 cilindri turbo a benzina da 1 litro con 112 cv.
In questo periodo anche la Mazda promette di rimanere fedele alla sua tradizione, che è quella legata all’innovazione. L’attuale era della casa di Hiroshima è imperniata attorno alla road-map Sustanaible 2030. È una strategia verde che inizierà ad affiorare nelle prossime settimane al salone di Los Angeles, con la nuova generazione della Mazda3. È un modello che avrà un aspetto molto vicino a quello della show car Kai e che porterà sulla scena il rivoluzionario SkyActiv-X. È un motore benzina di 2 litri sovralimentata da un compressore volumetrico che può funzionare in tre modalità: come un convenzionale motore a benzina, con una miscela magra che viene compressa come in un motore diesel ma che è accesa dalla candela nel cilindro e che propizia un consistente contenimento dei consumi e in una super-efficiente, legata alla seconda ma che affiora solo in determinate condizioni di utilizzo.
Invece, la Honda in questo periodo amplia l’offerta di suv. Infatti, come annunciato qualche mese fa, arriva la Cr-v Hybrid, che impiega un sistema propulsivo ibrido auto-ricaricabile da 184 cv con un motore a benzina di 2 litri. Contestualmente lancia la ristilizzata H-rv che, in barba alle tempeste che si stanno abbattendo sulla propulsione a gasolio dalle nostre parti, dalla prossima primavera sarà disponibile anche in una versione turbodiesel di 1,6 litri.
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