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Audi Q3, la seconda generazione si trasforma in auto da famiglia

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Audi Q3, la seconda generazione si trasforma in auto da famiglia

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n medio stat virtus. La locuzione latina riassume al meglio il posizionamento della nuova Q3, ultima nata della famiglia Q in casa Audi. Con l’introduzione della seconda generazione, arrivata a distanza di sette anni dalla prima, il marchio dei quattro anelli porta su strada un modello pronto a sfidare concorrenti del calibro di Bmw X1 e Volvo XC 40 ma anche station wagon di segmento superiore come la cugina Audi A4 Avant o la Mercedes Classe C.

Prima di valutare sbagliato il paragone con i modelli a “ruote basse”, è fondamentale confrontare dimensioni e capacità di carico. La nuova Q3 arriva a quasi quattro metri e mezzo, per la precisione 4.48, e offre un comodo abitacolo per cinque persone abbinato a un vano di carico da 530 litri ed espandibile fino a 1.525. per fare un esmpio, la Audi A4 Avant supera i 4.70 metri con un vano di carico da 505 a 1510 litri e la concorrente Classe C dichiara misure simili. Il motivo di questa precisazione? Perché la novità di Ingolstadt diventa un’auto da famiglia, conquistando chi cerca la funzionalità del suv abbinata, lo spazio per viaggiare con moglie e figli senza rinunciare a tecnologia e sicurezza di ultima generazione. Partendo dal design, addio alle linee morbide della precedente versione per lasciare spazio a tratti tesi e dinamici ereditati da Q8.

La nuova calandra ottagonale è al centro di un frontale con fari a led di serie, disponibili anche in versione Led Matrix. Linee dinamiche anche lateralmente. Il lungo elenco di novità lo ritroviamo anche dopo essere saliti a bordo. Qui il salto con il passato è ancor più evidente, grazie alla scelta dei materiali ma soprattutto a un pacchetto tecnologico da ammiraglia. Le tradizionali lancette hanno lasciato spazio ad uno schermo da 10,25 pollici personalizzabile, ampliabile a 12,3” optando per l’Audi Virtual Cockpit. A centro plancia arriva il monitor touchscreen da 8.8 pollici, da cui gestire il sistema d’infotainment. Acquistando l’Audi Phone Box non manca la connettività con Android Auto e Apple CarPlay, con quest’ultimo anche wireless e arrivano anche le mappe Here e l’hotspot Wlan per un abitacolo connesso. Promossi anche i comandi vocali “intelligenti”, anche se non all’altezza dei sistemi di Mercedes e Bmw. Eccellente anche la dotazione di sicurezza, unendo dispositivi di serie a quelli optional, comprendente sistemi come il cruise control adattivo o l’assitenza attiva allo sterzo in grado di generare il livello 2 di guida autonoma. Il terzo salto con il passato arriva dalla prova su strada. Guidata da Bressanone fino al Passo Gardena, la Q3 ha mostrato un carattere tra le curve divertente. Oltre alla garanzia della piattaforma Mqb, gran parte del merito va alle sospensioni a controllo elettrico (optional) e ad uno sterzo finalmente comunicativo. Con l’Audi Drive Select si cambia il carattere della vettura, rendendola adatta anche alla guida in fuoristrada. Sul fronte delle motorizzazioni al debutto un diesel e due benzina in tre livelli di potenza, partendo dalla versione 35 Tfsi (ovvero 1.5 litri da 150 cavalli a trazione anteriore) fino al 2.0 Tfsi con trazione quattro e cambio a doppia frizione negli step di potenza da 190 cv (40 Tfsi) e 230 cavalli (45 Tfsi). Optando per il gasolio il 2.0 Tdi da 150 cavalli (35 Tdi) è ovvero in versione 4x4 con cambio manuale e anteriore con S tronic.

In futuro arriveranno anche versioni mild hybrid e ibride alla spina, non abbiamo informazioni ufficiali su consumi ed emissioni inquinanti. Il motivo? Al momento della della prova la vettura non risulta ancora omologata secondo il nuovo ciclo Wltp.. Il listino italiano dovrebbe partire da circa 37.000 euro, in abbinamento alla versione 35 Tdi, ma per conoscere cifre ed allestimenti si dovranno attendere comunicazioni ufficiali nei prossimi giorni.

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