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Dossier Passione sostenibile con le supersportive a zero emissioni

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    Dossier | N. 33 articoliLa sfida della mobilità sostenibile

    Passione sostenibile con le supersportive a zero emissioni

    
Sopra:  la Taycan ancora nelle vesti del prototipo «Mission E». È una sportiva elettrica da 600 km con quattro porte e arriverà il prossimo anno. Sotto la Tesla Roadster 2 che dovrebbe arrivare nel 2020. La casa dichiara performance  incredibili:  da 0 a 100 orari in 1.9 secondi, 400 km/h e 1.000 di autonomia
    Sopra: la Taycan ancora nelle vesti del prototipo «Mission E». È una sportiva elettrica da 600 km con quattro porte e arriverà il prossimo anno. Sotto la Tesla Roadster 2 che dovrebbe arrivare nel 2020. La casa dichiara performance incredibili: da 0 a 100 orari in 1.9 secondi, 400 km/h e 1.000 di autonomia

    èpossibile coniugare sportività ed elettrificazione? Sembra proprio di sì, almeno osservando da vicino le anteprime attese nei prossimi mesi. Se Tesla ha aperto le danze con la Model S P100 D, ammiraglia quattro porte capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2.7 secondi, la vera rivoluzione si chiama Porsche Taycan e arriverà su strada nel 2019. Nonostante per i puristi del piacere di guida, e per la maggior parte degli appassionati di automobili, il suono emesso dallo scarico è una componente fondamentale in una supersportiva, il primo modello a zero emissioni prodotto a Zuffenhausen è pronto a fissare nuovi parametri in materia di emozioni.

    Come ci riuscirà? Partendo dall’esperienza della Porsche 919 Hybrid, protagonista di numerose vittorie a Le Mans, da cui la Taycan riprende l’architettura a 800 V. Questo garantisce alla prima elettrica pura firmata una Porsche una ricarica di soli quattro minuti per percorrere 100 chilometri. Realizzata sulla piattaforma J1, condivisa con l’Audi E-Tron Gt, la Taycan è spinta da due motori in grado di generare una potenza complessiva di 600 cavalli e di assicurare uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 3.5 secondi. Se le prestazioni non superano la rivale californiana, la novità di Stoccarda stupirà per le sensazioni al volante.

    Oltre all’ottimo bilanciamento della vettura, garantito dal posizionamento delle batterie sotto il pavimento, la Taycan monterà un raffinato sistema di Torque Vectoring per scaricare al meglio la potenza a terra. Dopo il lancio della Taycan arriverà il momento della versione stradale della concept Mission E Cross Turismo, spinta dal medesimo powertrain elettrico ma abbinata ad una carrozzeria Shooting Brake dal carattere offroad. Per portare in concessionaria la futura gamma elettrificata Porsche ha messo sul piatto un investimento di

    6 miliardi di euro, raddoppiando il precedente destinato allo sviluppo delle vetture elettriche, ed assumerà soltanto per la produzione della Taycan 1.200 nuovi addetti impegnati nel nuovo stabilimento di Zuffenhausen. Nel dettaglio dei tre miliardi di euro supplementari circa 500 milioni sono utilizzati per lo sviluppo di varianti e derivati della Taycan, circa un miliardo è impiegato per l’elettrificazione e l’ibridizzazione della gamma di vetture esistenti, alcune centinaia di milioni per l’espansione dei siti produttivi e, infine, circa 700 milioni di euro per le nuove tecnologie, l’infrastruttura di ricarica e la smart mobility. Il tutto perseguendo il rispetto dell’ambiente e delle risorse, poiché la produzione della Taycan avrà un impatto neutro in termini di emissioni di carbonio e l’obiettivo futuro è quello di realizzare uno stabilimento a impatto zero sull’ambiente.

    Il piano rientra nella strategia Porsche Production 4.0, con il quale la casa tedesca salvaguarda il proprio futuro grazie alla capacità di adeguare l’offerta all’evoluzione della domanda. Infatti, la Taycan è la capostipite di una serie di vetture full-electric firmate Porsche che, secondo le previsioni, a partire dal 2025 costituiranno il 50% delle vendite del marchio. In casa Audi invece il futuro elettrico sportivo è affidato alla E-Tron GT, attesa in veste di concept al Salone di Los Angeles.

    Primo modello elettrico della gamma a batterie di Audi a disporre della “soluzione a pavimento piatto” con gli accumulatori sistemati più in basso rispetto alla E-Tron in versione crossover che invece offre una “soluzione a pavimento alto”, la Gt sarà focalizzata soprattutto sulle prestazioni.

    Dalle prime indiscrezioni dovrebbe essere accreditata di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi, mentre l’autonomia dichiarata sarà simile a quella della e-tron con oltre 400 chilometri a disposizione. Tuttavia la nuova Gt sarà la prima elettrica di Audi a disporre di un supporto per la ricarica rapida di 350 kW che consentirà di ottenere l’80% di energia disponibile in appena 12 minuti.

    Prodotta nello stabilimento tedesco di Neckarsulm, la prima sportiva elettrica di Ingolstadt sarà uno dei 10 modelli elettrici in arrivo sul mercato entro il 2025. Restando tra le sportive a zero emissioni bisognerà attendere il 2020 per la Maserati Alfieri, prima supercar elettrica del Tridente pronta a rivaleggiare con Porsche, Audi e Tesla.

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