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Kia e-Niro in prova: come è fatto e quanto costa il suv elettrico per (quasi) tutti

Kia e-Niro, unico crossover elettrico del segmento C, va ad arricchire l'offerta del costruttore coreano andando ad affiancarsi alle versioni Hybrid, lanciata nel 2016, e Hybrid Plug in, nel 2017.

La Niro quindi è l'unica vettura di Kia offerta nelle tre varianti “green” da Kia, una strategia d'offerta analoga a quella per Ioniq di Hyundai (proprietaria di Kia).

Lo abbiamo messo alla prova lungo le tortuose strade nell'entroterra di Nizza, dove ha sorpreso per le prestazioni eccellenti, sia in fatto di accelerazione e ripresa, caratteristiche comuni nelle auto elettriche, sia per la durata della batteria ai polimeri di litio ad alta capacità da 64 kWh, che garantisce un'autonomia fino a 455 chilometri con una singola carica, secondo la modalità WLTP nel ciclo combinato.

La e-Niro mostra una ottima guidabilità nonostante il peso delle batterie, grazie al baricentro basso e una brillantezza inattesa dovuta al potente motore che eroga una coppia così potente da sconsigliare gli eccessi in modalità Sport.

Consigliabile la modalità Eco o Eco+, o anche la Normal, che pur dando una sincera soddisfazione al volante consentono pure di preservare al massimo l'autonomia, che ad oggi è tra le migliori in assoluto nella prova su strada.

Accelera da 0 a 100 km/h in 7.8 secondi, tenendo comunque a bada i consumi. Nel nostro test con una guida molto accorta abbiamo raggiunto i 14,7 kWh per 100 Km mentre nella parte dedicata alla ricerca della massima performance abbiamo sfiorato i 19 kWh/100 Km.

L'estetica ricalca quella della Niro “normale” tranne per la mascherina che os[pita la presa di ricarica e in questo caso è chiusa, per migliorare l'aerodinamica, e l'assenza dello scarico posteriore.

L'unica presa d'aria nel frontale si trova nella parte inferiore del paraurti, che ospita luci diurne a led a forma di freccia e inserti blu. Altri dettagli dello stesso colore e caratteristici per la versione elettrica si ritrovano nel posteriore e all'interno: nelle impunture dei sedili e attorno alle bocchette del climatizzatore.

La consolle centrale è stata ridisegnata ed ora ospita il pomello rotondo del cambio automatico senza collegamenti meccanici oltre ai pulsanti per il freno di stazionamento elettronico, i sedili riscaldati e ventilati, il volante riscaldato, il selettore della modalità di guida (Ec o, Eco+ Normal e Sport), i sensori di parcheggio e la funzione di frenata automatica di Niro.

L'e-Niro è già presente nelle concessionarie francesi, tedesche e olandesi, mentre sarà lanciato in Italia già alla fine di marzo.

Il prezzo non è stato comunicato tuttavia dovrebbe aggirarsi tra i 35.000 e i 45.000 euro, considerano le due varianti di batteria da 39,2 kWh e 64 kWh prodotte dalla coreana SKI (che fornisce anche VW) e i diversi livelli di allestimento.

In Italia dovrebbe arrivare solo la versione più potente da 204 cv che con le colonnine a ricarica veloce potrebbe fare il “pieno” fino all'80% in soli 42 minuti e con la wall box in circa sei ore.

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