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Dossier A bordo «internet delle cose» e tanta intelligenza artificiale

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    Dossier | N. 101 articoli Speciale guida autonoma e sistemi ADAS

    A bordo «internet delle cose» e tanta intelligenza artificiale

    Plancia digitale.  Sfoggia una plancia hi-tech la Bmw Vision iNext, che anticipa la futura elettrica bavarese caratterizzata da un design minimalista
    Plancia digitale. Sfoggia una plancia hi-tech la Bmw Vision iNext, che anticipa la futura elettrica bavarese caratterizzata da un design minimalista

    Assistenti vocali intelligenti, sistemi di intrattenimento che navigano nell’internet delle cose e dotazioni tecnologiche inimmaginabili meno di cinque anni fa. Le novità già presentate dai costruttori automobilistici e in arrivo nei prossimi mesi confermeranno questa premessa, a partire da veri e proprio “maggiordomi” a bordo capaci di imparare le abitudini di chi guida fino a suggerire di chiamare la moglie in caso di dimenticanza all’uscita dall’ufficio. Dopo anni di auto volanti, droni postini e concept nati per stupire ma senza applicazioni nella vita reale, ora la strada presa è quella di presentare modelli avveniristici ma utilizzabili in un futuro non troppo lontano come nel caso della Bmw Vision iNext concept.

    Si tratta di un vero e proprio lab per dimostrare il livello tecnologico che ci attende, partendo dagli avveniristici tessuti smart fino a innovative interfacce utente che vedono la presenza di proiettori al posto dei classici display. Infatti, un’idea molto innovativa quanto mai avveniristica, riguarda il tessuto Jacquard utilizzato nella parte posteriore del veicolo. Ad un semplice tocco prende vita e permette al passeggero di controllare, tramite gesti specifici, la riproduzione della musica per esempio. Grazie a ShyTech, le superfici più insolite possono trasformarsi all’istante in interfacce utente mai viste prima e adatte a un’auto che dovrebbe anticipare le future vetture robot ed essere il manifesto hi-tech di Bmw. La iNext è innovativa anche nella struttura in carbonio (già usato per la “vecchia” i3) e avrà un’autonomia di circa 500 km. Se per l’iNext si dovrà aspettare il 2021, già oggi Bmw monta assistenti vocali intelligenti, come il sistema già disponibile sulla nuova Serie 3 o come nel caso di Tmall Genie di Alibaba sul mercato cinese.

    Novità attesa entro la fine del 2019, questa partnership segna un nuovo passo in avanti per quanto riguarda l’integrazione del servizio di controllo vocale intelligente basato su cloud e apre anche a un’ampia varietà di intrattenimento in-car ed eventuali opzioni di acquisto per i conducenti mentre sono in viaggio. Restando in Germania, il sistema di intrattenimento Mbux prodotto da Mercedes diventerà una presenza fissa su tutti i nuovi modelli. Questo si traduce in un assistente vocale intelligente, nel controllo gestuale ma soprattutto nella possibilità di aggiornamenti over the air partendo dai contenuti multimediali fino ai sistemi di sicurezza.

    In pratica non servirà più andare in officina ma si potranno comprare ad esempio nuovi sfondi o sistemi Adas (se presente la parte hardware) attraverso una semplice conferma a bordo come già avviene con l’acquisto di app con l’auto che lentamente si sta trasformando in uno smartphone su quattro ruote.

    Abbandonando per un attimo i costruttori auto ma restando tra gli assistenti vocali, Samsung sale a bordo grazie a Bixby, vera e propria intelligenza artificiale che permette di creare un unico ecosistema tra ambiente domestico e auto attraverso l’Internet of Things (IoT). In casa Audi l’innovazione tecnologica non è solo assistenti vocali o sicurezza ma anche intrattenimento trasformando l’auto in un cinema con realtà virtuale. Potere della Virtual Reality e merito della partnership tra Audi, Disney Games e Interactive Experiences.

    La casa dei Quattro anelli ha creato una start-up di nome Holoride che una volta che la piattaforma sarà pronta per il mercato, indicativamente nel 2022, sarà messa a disposizione anche degli altri costruttori. In questa corsa all’innovazione tecnologica c’è anche tanta Italia, a partire dalle novità recentemente presentate da Magneti Marelli. La multinazionale italiana acquisita da Calsonic Kansei, ha infatti presentato una serie di novità a partire dai gruppi ottici sviluppati per la guida autonoma fino alle tecnologie di connettività integrate con standard V2X.

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