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Volkswagen e Ford, difficoltà nell'alleanza tra i due giganti

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AUTOMOTIVE

Volkswagen e Ford, difficoltà nell'alleanza tra i due giganti

L’alleanza tra Volkswagen e Ford è stata annunciata un mese fa e già trapelano i primi problemi. Se al Salone di Detroit i due marchi avevamo dichiarato l'intenzione di lavorare insieme su temi come elettrificazione e guida autonoma, oggi la situazione vede un blocco delle operazioni. I motivi delle difficoltà? Volkswagen si sarebbe rifiutata di investire 1 miliardo di dollari come richiesto da Ford nella divisione per la guida autonoma Argo.

Volkswagen non vuole investire in Ford
Come riportato da Reuters, la crisi tra i due gruppi sarebbe legata al rifiuto di Vw di investire 500 milioni di euro (invece del miliardo chiesto inizialmente) nell'area dedicata all'autonomous drive. Secondo una fonte interna, i dubbi di Volkswagen sarebbero legati sull'attuale tecnologia sviluppata da Ford. La necessità del costruttore dell'Ovale Blu di capitali da allocare per la guida senza pilota, sarebbe anche legata agli investimenti raccolti da General Motors (il principale concorrente di Ford negli Stati Uniti) insieme a SoftBank Group Corp e Honda Motor pari a oltre 14 miliardi.
«Siamo ancora in trattative in corso con Ford, che stiamo conducendo in modo costruttivo e aperto», ha dichiarato Vw, mentre Ford ha sottolineato come «i nostri colloqui con Volkswagen continuano» e «le discussioni sono state produttive in un certo numero di aree e condivideremo gli aggiornamenti man mano che i dettagli diverranno più precisi».

Stop alla condivisione della piattaforma MEB
Altro aspetto cruciale arriva dalla condivisione da parte del Gruppo Volkswagen a Ford della piattaforma MEB, progettata esclusivamente per la mobilità elettrica. Se inizialmente l'operazione avesse buoni margini di successo, ora la situazione è cambiata. In attesa di conoscere le sorti di questa condivisione di piattaforme, Ford per vedere la MEB sotto la futura Fiesta elettrica dovrà pagarne e l'utilizzo e punto più dolente non utilizzarla prima del 2024.

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