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Auto, la tedesca Smart diventa cinese: alleanza al 50% tra Daimler…

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espansione sull’elettrico

Auto, la tedesca Smart diventa cinese: alleanza al 50% tra Daimler e Geely

La casa automobilistica tedesca Daimler ha annunciato un’alleanza con la cinese Geely, per produrre insieme in Cina nel 2022 la prossima generazione di automobili del suo marchio Smart. Geely, il cui proprietario, il magnate Li Shufu, è il principale azionista di Daimler dal febbraio 2018, e il gruppo tedesco «costituiranno una joint venture paritetica» per consentire «l’espansione di Smart» come «marchio puramente elettrico», afferma Daimler in una dichiarazione. Il deal al 50% è la conferma di numerosi rumors circolati nei giorni scorsi, soprattutto sui media tedeschi.

Geely fino a questo momento si era rifiutata di confermare, Daimler si era limitata a dichiarare di avere avuto colloqui con diversi possibili partner per una cooperazione in vista della prossima generazione di veicoli intelligenti oltre che a propulsione elettrica, confermando di fatto che l’attuale accordo con Renault per la produzione congiunta dei modelli Smart e della Twingo è destinata ad esaurirsi.

Smart non è mai stato in grado di raggiungere l’obiettivo di vendite globali di 200mila unità all’anno e in particolare nel 2018 le vendite di ForTwo negli Usa sono state di appena 1.276 unità. Senza contare che a maggio andrà in pensione l’attuale ceo di Daimler Dieter Zetsche, da sempre un sostenitore del brand Smart. Tra gli orizzonti possibili per il mini-veicolo, una gamma di modelli più ampia delle attuali ForTwo e ForFour. In tal senso pare che il nuovo ceo di Smart, Katrin Adt, abbia grandi progetti per il marchio. Fra i quali c’è naturalmente quello di diventare un brand soltanto elettrico. Proprio in questa direzione dovrebbe andare coinvolgimento dei cinesi di Geely, per il semplice fatto che la Cina è già oggi il più grande mercato per i veicoli elettrici al mondo.

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