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1/10 Auto ibride 2019/ Cosa significano le sigle Mhev, Hev e Phev

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    LA SCELTA

    Auto ibride 2019, le 10 novità in arrivo

    Suv, citycar, compatte, medie e station wagon. Le nuove auto ibride in arrivo nel 2019 saranno in grado di accontentare le sempre maggiori richieste dei clienti. L'offerta di modelli spazia tra versioni mild hybrid, ibride tradizionali e plug-in hybrid. Scopriamo le differenze tecniche e i nuovi modelli attesi su strada

    1/10 Auto ibride 2019/ Cosa significano le sigle Mhev, Hev e Phev

    Andando in ordine di supporto elettrico alla trazione, i sistemi Mhev (Mild Hybrid Electric Vehicle) sono la porta d'accesso all'elettrificazione. Identificati anche come propulsione ibrida leggera, contribuiranno in maniera esponenziale alla crescita dei modelli ibridi sul mercato. Il motivo è legato alle dimensioni ridotte e alla minore complessità rispetto ai tradizionali sistemi ibridi, a tutto vantaggio del prezzo finale di acquisto. Le versioni con tecnologia Mild Hybrid montano un impianto elettrico parallelo, alimentato da batterie a 12 o 28 Volt che lavorano insieme ad un motore elettrico di piccole dimensioni. Capace di recuperare energia durante le fasi di frenata, il sistema Mhev non è in grado di muovere in autonomia gli pneumatici ma fornisce energia durante la ripartenza del veicolo andando così a ridurre consumi ed emissioni inquinanti. Nonostante le caratteristiche del sistema, le vetture Mhev vengono omologate nella maggior parte dei casi come ibride andando così ad usufruire di tutti i vantaggi a partire dall'accesso alle zone a traffico limitato e esenzioni bollo in determinate regioni. Secondo step dell'elettrificazione vede la presenza dei modelli Hev (Hybrid Electric Vehicle), dove il motore elettrico funziona insieme a quello a combustione interna Ice (Internal Combustion Engine) ed è in grado di viaggiare al 100% in modalità elettrica per pochi chilometri grazie alla selezione del tipo di trazione da parte dell'automobilista. Il motore elettrico contribuisce maggiormente a ridurre consumi ed emissioni rispetto ai sistemi Mhev ma occupa più spazio e comporta maggiori costi e peso. Le batterie si ricaricano nelle fasi di frenata e grazie alla presenza del motore termico, mentre non è presente una presa di corrente in grado di collegarsi alle stazioni di carica. Per i modelli alla “spina” bisogna passare alle Phev (Plug-In Hybrid Electric Vehicle) dove il motore elettrico si ricarica anche con la presa di corrente e l'autonomia a zero emissioni sale fino a circa 50 chilometri. In questo caso l'elettrificazione è decisamente maggiore rispetto alle precedenti tecnologie, come sono maggiori i costi di acquisto, e nel 2019 arriveranno diverse decine di modelli Phev.

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