Mercedes in questi giorni ha lanciato un'offesiva sul fronte degli sport utilty, un operazione che il marketing della stella
a tre punte chiama Suv Attack e che ha vsito ben tre debutti in pochi giorni. Al salone di New York il contemporaneo debutto
del 17 aprile della Glc Coupé e dell'imponente Gls completa, almeno per un po' di tempo, i ranghi di questo schieramento nei
quali soltanto il giorno prima si era affacciata il concept della compatta Glb, che sarà svelato nella versione definitiva nel corso dell'estate.
Ma veniamo alle due debuttanti che, sebbene dimensionalmente e formalmente molti differenti, sono legate da un fil-rouge costituito
da una bella quantità d'Intelligenza Artificiale che gestisce interazione uomo-macchina nonché infotainment e Adas, da inedite
motorizzazioni a benzina e turbodiesel in alcuni casi integrate da uno starter-alternatore con una rete a 48 V che genera
versioni mild-hybrid e, infine, da vesti inedite ma che, nel complesso, non stravolgono la personalità né della Glc Coupé
né della Gls.
Glc Coupé, più proporzionata e tecnologica
Tuttavia, la Glc Coupé ha aspetto che risulta più slanciato e proporzionato rispetto a quello della progenitrice. La sintesi
degli elementi tipici delle coupé con quelli dei suv trova espressione nella linea degradante del tetto, che si integra perfettamente
nella silhouette della vettura. Nell'abitacolo si pongono al centro dell'attenzione sia la strumentazione digitale con schermo
da 12,3” e il display che può essere da 7” o 10,25” del sistema Mbux, che può essere gestito sia con comandi touch sia con
quelli sempre tattili sul volante e nel trackpad centrale nonché con azioni vocali con la frase chiave Hey Mercedes o, a richiesta,
gestualmente. Proposta unicamente con la trazione integrale 4Matic, la nuova famiglia della Glc Coupé è offerta nelle versioni
mild-hybrid 200 e 300 spinte da unità 2 litri turbo a iniezione diretta di benzina con potenze di 207 e 268 cv e in quelle
turbodiesel 200, 220 e 300 con motori sempre di 2 litri con potenze di 163, 194 e 258 cv.
Gls, imponente e opulente
La nuova Gls, come la precedente, è l'ammiraglia dei suv della Mercedes ed è anch'essa prodotta a Tuscaloosa in Alabama, anche
perché proprio negli Stati Uniti la sua famiglia riscuote i maggiori successi. Imponente come la precedente, tanto da impedire
all'attuale linguaggio stilistico della Stella di mimetizzare un po' la lunghezza di oltre 5,20 metri che la colloca tra i
suv di taglia Xxl, e sempre con un abitacolo in grado di ospitare sette persone, la nuova Gls eredita alcune tecnologie portate
alla ribalta dalla leggermente più compatta Gle come il Road Surface Scan, la funzione di inclinazione dinamica in curva Curve
e il sistema E-Active Body Control che integra anche le sospensioni attive grazie alla rete elettrica a 48 V. Quest'ultima,
ovviamente, permette anche l'ibridizzazione leggera della versione a benzina 580 4Matic, spinta da un inedito V8 di 4 litri
con 511 cv. In Italia arriverà successivamente alle turbodiesel 350d e 400d anch'esse a trazione integrale spinte da V6 di
3 litri che sviluppano 286 e 330 cv.
Ma le novità di rilievo imbarcate sulla Gls, però, non si fermano qui. Infatti, l'ammiraglia dei suv della Stella porta al
debutto l'estensione del raggio d'azione del sistema Mbux che, a richiesta, rende disponibile a chi siede posteriormente alcune
funzionalità e la consultazione su touchscreen da 11,6” e, persino, su un tablet Android da 7”. Poi, essendo un suv con una
vocazione realmente fuoristradistica la Gls a una serie di tecnologie dedicate all'off-road puro affianca anche la funzione
autolavaggio, che agevola l'ingresso nell'autolavaggio e migliora la rimozione dello sporco accumulatosi nei passaruota durante
l'ultimo percorso off-road. Quando la si seleziona le sospensioni raggiungono il livello massimo, le carreggiate si restringono
un po' per via della geometria degli assi, si chiudono retrovisori e cristalli laterali, vengono attivati il ricircolo dell'aria
del climatizzatore e la telecamera anteriore e, nel contempo, disattivato il sensore pioggia dei tergicristalli. All'uscita
dall'autolavaggio, queste impostazioni vengono resettate automaticamente non appena la vettura supera i 20 all'ora.
© Riproduzione riservata