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Magneti Marelli, addio allo storico marchio. Ecco il nuovo logo globale…

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Magneti Marelli, addio allo storico marchio. Ecco il nuovo logo globale scelto dai padroni giapponesi

Sparisce un marchio storico del made in Italy, il logo ovale Magneti Marelli, quello che per decenni abbiamo visto sulle nostre auto e moto e moto, cambia radicalmente e diventa solo MARELLI, con una grande M. La trasformazione è il frutto dell'acquisizione della storica azienda italiana da parte della giapponese Calsonic Kansei dopo che per cento anni è stata dentro Fiat. Da sottolineare che i nuovi proprietari del Sol Levante hanno puntato sull’italianità. Infatti il nuovo marchio è globale, il nuovo logo rende omaggio alla lunga storia di innovazione ed eccellenza manifatturiera che ha segnato il successo della società e dei suoi clienti, affiancando i colori aziendali di Calsonic Kansei (azzurro) e Magneti Marelli (blu). Il logo consiste in due forme geometriche che simboleggiano la precisione ingegneristica e le competenze tecnologiche della società. Le forme, due frecce rivolte verso l’alto, rappresentano il progresso e il futuro, e la loro unione esprime la fusione di due aziende forti, che si uniscono in una partnership nel segno di uno spirito collaborativo.

La nuova struttura può contare su circa 170 fra stabilimenti e centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, Nord America, Sud America e Asia-Pacifico. Come MARELLI, la società unificata è posizionata per servire i clienti in ogni parte del mondo, costruendo e diversificando la propria offerta. Con l’unione sotto un unico marchio, la società potrà sfruttare ancor più efficacemente le sue qualità uniche, per aumentare la propria competitività attraverso la costante attenzione all'innovazione, su cui si fonda la reputazione di Magneti Marelli, e al concetto di “Monozukuri”, vale a dire l'eccellenza in termini di prodotti, processi e qualità, di cui Calsonic Kansei è sinonimo.

L'operazione Fca – Magneti Marelli - Calsonic Kansei è stata formalmente chiusa settimana scorsa ed è in linea con le tendenze in atto nell’industria dell'auto dove le case costruttrici tendono a non avere in casa un fornitore di componenti ma ad approvvigionarsi di tecnologie e soluzioni innovative.

Con la digitalizzazione dell'automobile, nel settore sono entrati nuovi attori come i produttori di chip. E qui Nvidia è un caso emblematico, mentre chi fa software come Google è sempre più interessato alle quattro ruote. I car maker di sempre agiscono da system integrator, vestono e assemblano auto con soluzioni ideate dai grandi supplier dell’automotive utilizzando componenti che sono una sostanziale commodity. In molti casi, inoltre, i car maker hanno un ruolo attivo nel senso che fanno pressione tecnologica sui fornitori che a loro volta realizzano quello di cui hanno bisogno e qui si spazia dai cruscotti digitali agli specchietti virtuali, dai fari led ai sistemi Adas per la guida autonoma.

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