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Dossier Dalla Formula E la sperimentazione per le innovazioni motoristiche

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Dossier | N. 94 articoli Speciale Formula E: gare, macchine e tecnologia

Dalla Formula E la sperimentazione per le innovazioni motoristiche

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Ci dovremo abituare: il classico rombo delle auto da corsa potrebbe sparire, per lasciare il posto ad un fruscio. La Formula E, il circuito FIA dedicato alle vetture a motore elettrico, si sta imponendo per la spettacolarità delle gare che si svolgono principalmente in scenari cittadini unici, da Marrakesh a New York passando per Roma e Parigi. Le 13 gare che compongono il calendario 2018/19 sono tutte mozzafiato e sportivamente avvincenti: le otto prove disputate fino a fine aprile, infatti, se le sono aggiudicate sempre diversi piloti.

Nella prova, che dura 45 minuti, il pubblico è coinvolto in prima persona: votando online il nostro campione preferito, infatti, possiamo garantirgli un “fan boost” che alza la potenza massima del motore a 340 CV per breve tempo. Ma anche senza questo speciale aiuto del pubblico le vetture hanno una tecnologia di tutto rispetto che le porta a spingersi fino a circa 240 km/h con una accelerazione da zero a 100 km/h in 3 secondi.

Audi compete per il titolo di Formula E con due monoposto FE05 dotate della tecnologia e-tron, guidate da Daniel Abt e Lucas di Grassi. Le corse sono il terreno ideale per provare le innovazioni motoristiche che finiranno poi nei modelli a disposizione del pubblico e la storia di Audi nelle competizioni sportive ha una lunga e vincente tradizione, sempre votata alla sperimentazione continua. La casa dei quattro anelli, infatti, è stata la prima a salire sul gradino più alto del podio nella 24 ore di Le Mans con una vettura ibrida nel 2012.

E non è da meno la liaison con la mobilità elettrica nella produzione di vetture destinate al pubblico, iniziata con i primi prototipi già alla fine degli anni '80, concretizzata con l'Audi duo nel 1997 (una wagon ibrida basata sull'A4 Avant) e che, nel 2016, ha visto il debutto della Q7 e-tron, un modello ibrido plug-in capace di viaggiare per oltre 50 km a emissioni zero. Audi prevede che entro il 2025 i modelli elettrificati venduti saranno un terzo del totale, con una scelta tra 30 vetture di cui 12 totalmente elettriche.

Oggi è già acquistabile Audi e-tron, un Suv presentato a settembre dello scorso anno, la cui tecnologia è stata messa a punto anche grazie all'esperienza nella Formula E.

Innovazione, prestazioni, sicurezza e sostenibilità sono i valori cardine di questa vettura a zero emissioni, che condivide con i modelli al top della gamma le funzionalità di assistenza alla guida, connettività e digitalizzazione. Con un'autonomia superiore a 400km e una potenza massima di 408 CV, Audi e-tron è la prima vettura al mondo in grado di sfruttare le colonnine ad alta capacità da 150 kW, così da ripristinare l'80% della capacità delle batterie in meno di 30 minuti. Comfort e qualità della e-tron sono al livello delle proposte della casa di Ingolstadt.

A questo modello ne seguiranno a breve altri tre, anch'essi completamente elettrici: e-tron Sportback, un Suv coupé ad emissioni zero che sarà presentato entro il 2019, la supercar e-tron GT e Q4 e-tron, un Suv compatto previsto per il 2021.

L'elettrificazione della gamma Audi prosegue anche sul versante ibrido plug-in, cioè modelli nei quali è presente un propulsore tradizionale associato a batterie ricaricabili da prese elettriche. In questo modo la vettura è in grado di circolare sia interamente in elettrico, sia, quando si rendesse necessario (ad esempio perché le batterie sono scariche e non si ha il tempo oppure la disponibilità immediata di un accesso alla rete), con un motore termico. Entro la fine del 2019 sono ben quattro i modelli di questo tipo che entreranno a listino: Q5, A6, A7 Sportback e A8 L TFSI e, spaziando da Suv di medie dimensioni fino a berline di lusso.

L'approccio “technology open” di Audi verso la mobilità sostenibile passa per l'elettrico nelle diverse versioni, dal mild hybrid al full electric, e si affianca al metano (g-tron), alla futura tecnologia fuel cell (h-tron) e allo sviluppo delle batterie allo stato solido.

Probabilmente nel futuro ci abitueremo, nelle gare di auto, ad emozionarci al silenzio delle vetture che sfrecciano sui circuiti. Sapendo che tutta quella tecnologia sarà trasferita anche alle vetture di serie, grazie alle quali avremo un mondo più sostenibile.

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