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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 07:58.
Articoli
Coinvolte 250mila lavoratrici pubbliche
ROMA-L'innalzamento a 65 anni dell'età per le pensioni di vecchiaia delle lavoratrici del pubblico impiego nel 2012 riguarderà 30mila lavoratrici. È stato lo stesso ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a chiedere all'Inpdap di simulare l'impatto dell'equiparazione chiesta dalla commissaria Ue, per concludere che il beneficio per i ...
Marcegaglia promuove le misure del governo: «Avanti sulla linea del rigore»
Pieno sostegno di Confindustria al piano di tagli del governo «necessari e fondamentali per la tenuta dei conti pubblici». La presidente Emma Marcegaglia, intervenuta all'assemblea di Federchimica, invita l'esecutivo «a resistere seriamente rispetto a chi vuole far ridurre la portata della manovra», dato che «chi protesta contro questi ...
Brunetta: la parificazione delle pensioni a 65 anni al prossimo Cdm
Dopo il richiamo da parte dell'Europa, il governo si prepara a risolvere la "spinosa" quesione della parificazione a 65 anni dell'età pensionabile nel pubblico impiego tra uomini e donne: l'esecutivo prenderà una decisione già nel prossimo vertice a palazzo Chigi. Lo ha detto oggi il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in ...
Marcegaglia: «Alzare l'età pensionabile delle donne»
Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è d'accordo con la richiesta dell'Ue al governo italiano di anticipare al 2012 l'equiparazione dell'età donne-uomini per le pensioni di vecchiaia nel pubblico impiego. «È un tema vero - ha detto Marcegaglia incontrando i giornalisti nell'ambito della missione degli industriali in Cina - ...
Quando andrò in pensione... Le risposte ai quesiti dei lettori
Sul Sole.com sono arrivate migliaia di domande sulle novità legate alla pensione. Domani con il Sole 24 Ore (di carta) la seconda puntata delle risposte degli esperti ai dubbi e agli interrogativi dei lettori
Cherchez la femme. In Francia parte la caccia alle donne manager per i Cda
Nei prossimi mesi dovrebbe passare al Parlamento la nuova legge che impone una quota minima di donne nei consigli di amministrazione delle 650 società quotate. Come avviene già in Norvegia