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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2011 alle ore 18:47.

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Le attività o investimenti vengono solitamente ripartiti in due classi:
- le Immobilizzazioni (investimenti a lungo termine) quali: immobili, impianti e macchinari, attrezzature, autoveicoli, brevetti, licenze, ecc.
- l'attivo circolante (investimenti a breve termine) quali: rimanenze di magazzino, crediti verso clienti e altri crediti a breve termine, liquidità.

Le passività o fonti di finanziamento sono normalmente suddivise in:
- patrimonio netto (di cui si è già detto)
- debiti a lungo termine (mutui, TFR ecc.)
- debiti a breve termine (verso fornitori, banche ecc.)

Cash flow analysis
Ha lo scopo di verificare la capacità del flusso di cassa, generato dal progetto, di rimborsare anno per anno il capitale impiegato e gli eventuali interessi.
È utile costruire un budget dei flussi di cassa che rappresenta un utile strumento di programmazione e controllo della liquidità (cioè dei flussi di cassa previsti) dell'impresa.
Consente di prevedere in anticipo eventuali momenti di "tensione" finanziaria e di programmare di conseguenza le azioni da intraprendere per farvi fronte.
Contiene la stima di tutte le entrate e di tutte le uscite, di solito a livello mensile, almeno del primo anno di attività.
Operativamente, i dati previsti per ciascun mese, una volta che questo sia trascorso, vengono sostituiti con quelli effettivi e ciò permette di aggiornare i saldi dei mesi successivi.
Inoltre, onde avere sempre davanti un "orizzonte" di dodici mesi di flussi di cassa previsti, al termine di ogni mese è bene fare la stima dei flussi di cassa del dodicesimo mese successivo: così, ad esempio, in un budget di cassa esteso al periodo gennaio-dicembre di un certo anno, alla fine di gennaio il budget di cassa di tale mese sarà eliminato (dopo aver sostituito – come si è detto – i dati effettivi dei movimenti di cassa di gennaio a quelli che erano stati a suo tempo previsti e dopo aver aggiornato i dati dei mesi successivi) e si aggiungeranno al vecchio budget i dati stimati dei movimenti di cassa per il mese di gennaio dell'esercizio successivo. Questo tipo di budget è detto "rolling" o "a rotolamento in avanti".
Tra le entrate, occorre inserire innanzitutto l'incasso derivante dal previsto versamento del capitale iniziale da parte dell'imprenditore (o dei soci nel caso di società) e poi le entrate derivanti dalle vendite previste, tenendo conto delle probabili dilazioni di pagamento che la prassi commerciale impone. Così, ad esempio, nel caso di condizioni di pagamento a 60 giorni, le vendite di gennaio non daranno luogo all'iscrizione di alcuna somma nel budget dei flussi di cassa di gennaio, bensì l'importo delle stesse comparirà nel budget dei flussi di cassa previsti per il mese di marzo. Altra entrata da inserire nel budget: l'eventuale introito finanziario derivante da finanziamenti (agevolati e non). Tra le uscite, occorre innanzitutto inserire tutte quelle previste per gli investimenti fissi (Immobilizzazioni) a partire dalla cauzione per entrare in possesso di eventuali locali presi in affitto e per godere degli allacciamenti telefonici ed energetici e dalle eventuali spese di costituzione della società, per poi passare agli acquisti di macchinari, autoveicoli ecc.
Poi, occorre passare a considerare le uscite previste per i cosiddetti "costi di esercizio", ossia quelli che, a differenza dei costi delle Immobilizzazioni, tendono e riproporsi in tutti gli esercizi (personale, materie prime, affitti, pubblicità, commercialista, interessi bancari passivi, imposte ecc.).

Approfondimento
Esistono due metodologie per determinare il flusso di cassa.
1. Il metodo diretto consiste nel determinare anno per anno il flusso di cassa di un progetto, partendo dal valore dei ricavi e dei costi attesi e depurando i primi dai crediti operativi e i secondi dai debiti e dalle poste di bilancio che, pur rappresentando dei costi, non danno luogo a delle uscite di cassa (es. ammortamenti ed accantonamenti).
2. Il metodo indiretto di calcolo del flusso cassa annuo di un investimento permette di giungere al flusso di cassa partendo dal valore dell'utile netto di esercizio ed effettuando alcune correzioni sui dati aggregati. Si parte sempre prima dall'ipotesi che non viene considerata la struttura finanziaria dell'investimento, pertanto non vi saranno movimenti dovuti all'erogazione o al rimborso di finaziamenti, né al pagamento di interessi e dividendi. Il flusso di cassa è determinato aggiungendo al livello di reddito netto il valore dei costi non monetari e sottraendo il valore dei costi monetari.

Break even point
Determinazione del momento e del volume di vendita in cui l'impresa raggiunge il pareggio tra costi e ricavi ed entra nell'area dei profitti.

Indici di bilancio
Sintesi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa. Attraverso il calcolo dei principali indicatori di bilancio (ROI, ROE, indice di indebitamento, ecc.) è possibile esprimere una valutazione finale sulla decisione di investimento dell'impresa.

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