Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2012 alle ore 17:32.

My24

Giuseppe Rodà

La manovra Monti prevede che a partire dal 1° gennaio 2012 verrà applicato il contributivo pro rata. Concretamente, non mi è chiaro che cosa comporti relativamente al calcolo della pensione. Supponiamo che al 31 dicembre 2011 si abbiano 36 anni di contributi (con sistema retributivo). Il diritto alla pensione anticipata verrà raggiunto con altri 6 anni e spiccioli di attività lavorativa coperta da contributi. L'importo della pensione (quota retributiva) verrà calcolato a partire dalla media degli ultimi dieci anni di attività o a partire dalla media degli ultimi 10 anni antecedenti il 31 dicembre 2011?
Il calcolo della pensione retributiva per i contributi fino al 31 dicembre 2011 va effettuato in quota A per la media delle retribuzioni pensionabili degli ultimi 5 anni e quella B sulla media delle retribuzioni pensionabili derivante dagli ultimi 10 anni considerando le retribuzioni fino al 31 dicembre 2011. Per i contributi riferiti dal 1° gennaio 2012 in poi scatterà una quota di pensione calcolata con il sistema contributivo.
Giuseppe Rodà

Sono una ex dipendente di Poste Italiane. Ho 59 anni. Ho lasciato il servizio a maggio 2011 in seguito a un esodo incentivato. In totale ho 38 anni di contributi regolarmente versati: ho lavorato otto anni circa per una azienda in qualità di impiegata e 30 anni in Poste Italiane con la qualifica di impiegata, sempre a tempo pieno. Ho chiesto informazioni circa l'ammontare della pensione nel caso in cui avessi optato per il calcolo contributivo. Mi è stata ipotizzata una perdita di circa il 60% della pensione che avrei percepito, mentre dalle vostre risposte apprendo che la perdita dovrebbe essere tra il 20 ed il 30%. Come posso regolarmi?
La perdita economica va quantificata , caso per caso, a seconda del tenore delle retribuzioni pensionabili. Il 60 per cento di perdita a ogni modo ci sembra eccessivo.
Giuseppe Rodà

Sono una lavoratrice con copertura nella gestione lavoratori parasubordinati. Sono nata il 10 gennaio 1952. Vorrei conoscere la mia data di pensionamento. Dal momento che sono stata dipendente con contributi Inps dal 1 gennaio 1974 al 29 febbraio 1992 (18 anni + 2 mesi) dal 1996 a tutt'oggi con contributi gestione lavoratori parasubordinati.
L'età pensionabile per la pensione di vecchiaia nell'assicurazione generale obbligatoria Inps è la seguente. Vengono ridefiniti i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione di vecchiaia dalla manovra Monti. Eccoli: 62 anni per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico dell'AGO e delle forme sostitutive della stessa dal 1° gennaio 2012. Questo requisito anagrafico è fissato a 63 anni e sei mesi a decorrere dal 1° gennaio 2014, a 65 anni a decorrere dal 1° gennaio 2016 e 66 anni a decorrere dal 1° gennaio 2018. Resta in ogni caso ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita secondo l'articolo 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Per la gestione separata l'età è la seguente : 63 anni e 6 mesi per le lavoratrici autonome la cui pensione è liquidata a carico dell'assicurazione generale obbligatoria, nonché della gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 dal 1° gennaio 2012. Tale requisito anagrafico è fissato a 64 anni e 6 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2014, a 65 anni e 6 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2016 e a 66 anni a decorrere dal 1° gennaio 2018. Resta in ogni caso ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita.
Giuseppe Rodà

Sono un commerciante. A dicembre 2011 ho raggiunto i 36 anni di contributi. Il 3 gennaio ho compiuto 61 anni di età raggiungendo la fatidica quota 97 (somma per accedere alla sospirata pensione di anzianità con il sistema retributivo, secondo l'ultima normativa).La richiesta è stata presentata il 9 dicembre 2011. Quando potrò accedere al pensionamento?
Nel 2011 per la pensione di anzianità con il sistema delle quote per il commerciante occorreva il possesso di quota 97 ma con l'età minima di 61 anni. Il lettore, quindi, non avendo maturato il predetto requisito anagrafico di 61 anni entro il 31 dicembre 2011, cadrà nella rete della stretta arrecata dalla manovra Monti ( pensione anticipata o di vecchiaia con i nuovi requisiti piuttosto restrittivi rispetto alla normativa precedente).
Giuseppe Rodà

I contributi oltre i 40 anni, valorizzati col sistema contributivo dal 1° gennaio 2012, contribuiscono ad aumentare l'importo della pensione? La clausola di salvaguardia presente nelle prime stesure della manovra, che limitava gli effetti dei maggiori contributi dopo i 40 anni, è ancora presente nel testo definitivo?
Sostanzialmente va precisato che i contributi versati dopo la soglia contributiva dei 40 anni , calcolati con il sistema contributivo, se riferiti dal 1° gennaio 2012 in poi, comportano un aumento della pensione.
Giuseppe Rodà

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.