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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2012 alle ore 18:04.
L'ultima modifica è del 19 marzo 2012 alle ore 09:41.

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- Fornero: non sono sufficienti le risorse indicate dal parlamento per compensare gli effetti più' pesanti della riforma per alcune categorie di lavoratori.

11:53 - Fornero: non più percorribile la strada di mettere a carico della collettività gli oneri per il prepensionamento degli addetti delle aziende in difficoltà.

11:47 - Fornero: la nostra riforma ha contribuito ad allontanare una crisi finanziaria che avrebbe coinvolto tutti. C'era il rischio di non pagare parte delle pensioni.

11:45 - Elsa Fornero: "la riforma e' stata molto importante, come ci ripetono gli osservatori europei. Abbiamo allontanato il paese dal baratro e di qUesto siamo contenti. C'e' il rimpianto di non avere discusso le conseguenze con le parti sociali ma non ne abbiamo avuto il tempo".

11.45 - In collegamento video il ministro del lavoro Elsa Fornero.

11.40 - "Ad oggi non mi sembra di vedere che Governo e Parlamento riescano a dare soluzione all'onerosità delle ricongiunzioni, perche' i calcoli sull'onerosita' fatti dalla ragioneria generale sono proibitivi". Lo ha spiegato a Tuttopensioni il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua. "L'operazione - ha aggiunto Giuliano Cazzola - costa 1,45 miliardi a regime. Bisogna intervenire sulla totalizzazione modificando i disincentivi nel calcolo".

11:30 - Napoletano: abbiamo acquisito un credito internazionale che non sappiamo quanto durera'. La politica si deve affrettare ad avere atteggiamenti coerenti con le aspettative e gli obiettivi per il rilancio del paese.

11.17 - Giuliano cazzola ricorda che la spesa pensionistica e' in crescita percentuale perche' sta diminuendo il Pil: "se non riparte l'economia - dice - il sistema non funziona. Non bastano le norme: non c'e' nessuna norma in grado di garantire posti di lavoro se non le ha creati l'economia".

11.16 - Secondo Giuliano Cazzola "l'unione fra le Casse professionali deve servire anche a creare forme di solidarietà fra le categorie. Se una cassa è in difficoltà, le altre devono intervenire".

11.15 - Per Antonino Lo Presti, presidente della commissione di controllo sugli enti pubblici, "i professionisti sono l'unica categoria in Italia che non si è mai vista regalare nulla dal punto di vista previdenziale".

11:05 - Mastrapasqua: «nessuna volontà di annessione della casse private da parte dell'Inps».

11:02 - Cazzola: contributivo per tutte le casse e pensare ad accorpamenti. Lo Presti lo interrompe: non è la soluzione per la sostenibilità. Cazzola: non ha senso questa pluralita' di soggetti. Appausi del pubblico. Lo Presti: allora unifichiamo per legge i tassi di sostituzione.

10.58 - Per Antonino Lo Presti, vicepresidente della commissione di controllo sugli enti di previdenza, «occorre ora affrontare il nodo delle prestazioni. Il contributivo garantisce la sostenibilita' del sistema, ma per i giovani si profila un tasso di sostituzione troppo basso. Il problema e' aggravato dalla flessione del reddito dei professionisti, che lima il montante contributivo».

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