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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2013 alle ore 11:50.

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Per la patente B, si aggiungono:
Per i primi tre anni dal conseguimento, il divieto (estremamente difficile da accertare) di superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (quelle a doppia carreggiata su cui sono normalmente consentiti i 110 km/h, contraddistinte agli ingressi e alle uscite dalla segnaletica uguale a quella di "inizio autostrada" e "fine autostrada", ma su fondo blu); per il primo anno, il divieto di guidare autoveicoli con rapporto potenza/tara superiore a 55 kW/t e (se la massa complessiva è entro le 3,5 t) di potenza superiore a 70 kW, salvo che il veicolo sia al servizio di un disabile.

Le penalizzazioni consistono fondamentalmente in sanzioni più aspre rispetto a quelle previste per gli altri conducenti, a parità di infrazione commessa. Il caso più importante è quello della patente a punti, per la quale nei primi tre anni dal conseguimento l'entità della decurtazione (si veda l'apposita voce) è raddoppiata. Sono neopatentati non solo i giovani, ma tutti i soggetti che hanno appena conseguito la patente. Quindi anche gli adulti "ritardatari", quelli che riconseguono la patente dopo averne subita la revoca o gli extracomunitari che fanno gli esami in Italia perché avevano una patente estera non riconosciuta nel nostro Paese (mancando un accordo di reciprocità tra l'Italia e quello Stato).

PATENTINO
Espressione gergale con la quale in origine s'intendeva la patente A, che si poteva conseguire a 16 anni e consentiva di guidare, tra l'altro, motociclette di cilindrata fino a 125 centimetri cubici. Dal 2003, con l'introduzione dell'obbligo di ottenere un'abilitazione anche per guidare ciclomotori (i cosiddetti motorini) e quadricicli leggeri (le cosiddette microcar), generalmente per patentino s'intende il Cig (certificato d'idoneità alla guida per questi veicoli, che ora viene sostituito dalla patente AM, si veda la voce apposita). Il Cig, per chi lo ha già conseguito, resta valido sino alla sua naturale scadenza; al momento del rinnovo, verrà trasformato in patente AM.

REVISIONE
Riferita alla patente, questa parola indica la verifica cui viene sottoposto un conducente che si sospetta non abbia più i requisiti per essere titolare di una patente. I sospetti possono sorgere sui requisiti fisici (anche a seguito di episodi in cui l'interessato viene colto a guidare in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droghe) o su quelli tecnici (per esempio, se si causano incidenti o si commettono infrazioni particolarmente gravi che lasciano dubbi sulla preparazione del guidatore). Nel primo caso, ci si deve sottoporre a una visita medica, nel secondo occorre rifare gli esami per la patente (ma non si verrà considerati neopatentati, perché se la prova viene superata riacquista validità la licenza originaria).

La revisione della patente può scattare anche in seguito all'azzeramento dei punti. Anche in questo caso occorre rifare gli esami.

Infine, con le nuove norme, la revisione della patente scatterà anche per i minorenni (si veda l'apposita voce).

REVOCA
Provvedimento con il quale la patente rilasciata viene annullata e il suo titolare perde ogni abilitazione alla guida. Per riacquistarle, dovrà attendere almeno due anni (tre se ha causato incidenti in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe) e poi ricominciare tutta la trafila di preparazione ed esami come se fosse un candidato alla prima esperienza.ùLa revoca può scattare a seguito di gravi infrazioni (come la guida in stato di ebbrezza grave – oltre 1,5 grammi/litro – e quella sotto l'effetto di droghe).

RINNOVO
Operazione con cui, alla scadenza di una patente, si dimostra di avere ancora l'idoneità fisica per esserne titolare. Per legge, questa dimostrazione è data dall'esito positivo di una visita medica effettuata da sanitari abilitati (medico monocratico della Asl o militare, nei casi più semplici, o Commissione medica locale).

RITIRO
Operazione di natura cautelare che consiste nel togliere la patente al suo titolare e prelude alla SOSPENSIONE (si veda l'apposita voce) della documento stesso. Normalmente scatta quando l'interessato viene colto a commettere un'infrazione che comporta la sospensione, in attesa che quest'ultimo provvedimento venga adottato.

SOSPENSIONE
Sanzione accessoria che consiste nel privare un conducente dell'autorizzazione a guidare, per un periodo deciso dalla Prefettura entro il minimo e il massimo previsto dal Codice della strada in relazione alla norma che l'interessato ho violato. È prevista per le infrazioni più gravi.

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