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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2014 alle ore 10:43.
L'ultima modifica è del 20 gennaio 2014 alle ore 11:53.

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La risposta
L'Avvocatura Italiana ha risposto con un comunicato stampa al ministro sottolineando:
«- le espressioni e i toni utilizzati dal Ministro della Giustizia per giustificare la sua assenza alla Conferenza. Toni ancora una volta non rispettosi dell'alta Funzione che la Costituzione attribuisce alla professione Forense;
- che il Ministro, dopo avere assicurato la presenza all'Assise, ha ritenuto prioritario recarsi invece a Mosca per, «l'organizzazione di seminari, visite e partecipazioni a convegni per lo scambio di esperienze nel campo della formazione giuridica e penitenziaria» (Ansa dal sito giustizia.it) mentre a Napoli l'Avvocatura ha proposto soluzioni concrete e di immediata efficacia per superare le inefficienze della Giustizia italiana. L'Avvocatura ritiene che siffatti atteggiamenti siano incompatibili con la Funzione Ministeriale».

Marino (Oua): pronto a dimettersi per protesta
Il presidente dell'Oua (Organismo unitario dell'Avvocatura italiana), Nicola Marino ha annunciato alla conferenza nazionale in corso a Napoli che è pronto a dimettersi per protesta contro il comportamento del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.
Marino, davanti ad una platea di circa 800 avvocati, ha letto il documento di risposta dell'Oua alle dichiarazioni da Mosca del guardasigilli ed ha annunciato che anche i presidenti degli organismi territoriali saranno invitati a dimettersi «se la situazione politica non cambierà». La platea ha risposto con un lungo applauso mentre e con il coro «Dimissioni, dimissioni» rivolto alla Cancellieri. «È chiaro - ha aggiunto Marino - che non parteciperemo all'incontro proposto dal ministro il 28 gennaio».

Oua, dimissioni vertici avvocatura per protesta contro ministro: annullato incontro previsto il 28 e confermato sciopero 18-20 febbraio
Dimissioni in massa dei vertici dell'avvocatura per protestare contro il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. E' la proposta dell'Organismo unitario dell'avvocatura che, dalla Conferenza nazionale a Napoli, annuncia l'intenzione di annullare l'incontro con il ministro, fissato per il 28 gennaio e conferma tutte le iniziative di protesta, a partire dallo sciopero dal 18 al 20 febbraio. La Conferenza ha approvato una delibera, nella quale, tra l'altro, si prevede per il 25 gennaio, giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nei distretti di Corte d'Appello «la lettura di un intervento unico concordato a livello nazionale da parte di un rappresentante dell'avvocatura (presidente ordine distrettuale o delegato Oua), consegna di un video di denuncia al presidente del Tribunale. Quindi gli avvocati per protesta abbandoneranno l'aula».

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