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L'Inps aggiorna le pensioni 2015: rivalutazione dello 0,3%

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Previdenza

L'Inps aggiorna le pensioni 2015: rivalutazione dello 0,3%

Pubblicati i nuovi valori delle pensioni 2015. A distanza di soli dieci giorni dalla pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» della legge di stabilità 2015, ieri l'Inps ha pubblicato la circolare esplicativa (numero 1/2015). In particolare, si è dato atto dell'inflazione definitiva del 2014 (pari all'1,1%) rispetto a quella programmata dell'1,2%, rivalutando gli importi dello 0,30% a titolo di inflazione presunta per il 2015 (si veda il Sole 24 Ore del 4 dicembre 2014).

Tutti i trattamenti pensionistici beneficiano della rivalutazione, seppur con una incidenza più bassa all'aumentare dell'assegno. Viene meno anche la limitazione introdotta per lo scorso anno nei confronti dei pensionati titolari di importo superiore a sei volte il trattamento minimo che hanno avuto una rivalutazione fissa calcolata su tale importo e non su quello effettivamente in godimento.

Sono state rivalutate anche le prestazioni a favore degli invalidi civili, ciechi e sordomuti. Inoltre le prestazioni corrisposte agli invalidi civili che compiono l'età prevista per l'assegno sociale (65 anni 3 mesi considerato che a tale requisito si applica la speranza di vita previsto dal Dl 78/2010) saranno “trasformate” d'ufficio in assegno sociale.
Gli assegni straordinari di sostegno al reddito, invece, sono rinnovati nella stessa misura stabilita alla decorrenza originaria.

Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, sono riconosciute le stesse attive nello scorso mese di dicembre 2014. Inoltre, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2014, per il triennio 2014-2016 è previsto un contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattordici volte il trattamento minimo. Nel caso di più pensioni, il contributo annuo viene trattenuto in misura proporzionale ai trattamenti erogati. La trattenuta da effettuare è stata calcolata secondo modalità proporzionali ai trattamenti erogati, secondo le informazioni fornite dal Casellario.

Per quanto riguarda le pensioni a carico dell'ex Inpdap, confluito nell'Inps a opera del decreto “salva Italia” di fine 2011 e per le quali continua a trovare applicazione una specifica normativa di settore, nei casi in cui l'indennità integrativa speciale sia corrisposta come emolumento a sé stante dalla voce pensione, ai fini dell'individuazione della fascia del trattamento complessivo cui applicare gli aumenti percentuali della perequazione si tiene conto anche dell'indennità integrativa speciale.

Con gli stessi criteri previsti per la generalità dei lavoratori, sono stati aggiornati gli importi relativi alle pensioni delle gestioni di spettacolo e sport (ex Enpals). I trattamenti saranno messi in un'unica soluzione annuale se di importo complessivo inferiore a 10 euro, mentre sarà disposto il pagamento semestrale se l'importo mensile delle prestazioni dello stesso pensionato sia minore di 75 euro.

Per i pensionati in regime di totalizzazione con pro-quota di pensione a carico di più istituti previdenziali, comprese le Casse dei liberi professionisti, il casellario centrale delle pensioni ha provveduto a comunicare la rispettiva quota perequata delle pensioni.

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