I bilanci per l’esercizio 2014 - si avvicinano i tempi delle assemble - devono confrontarsi con le novità contenute nei principi contabili nazionali dopo la revisione operata dall’Organismo italiano di contabilità (Oic). La revisione consentirà alle imprese di “contabilizzare” con maggiore facilità l’impatto derivante dalla crisi. Questo mentre si deve tener conto dell’importanza acquisita dai principi contabili sulla base dell’articolo 20 della legge 116/2014 che ha nominato l’Oic quale standard setter nazionale. La revisione, che ha riguardato 20 documenti, rende i principi adeguati alla moderna prassi, limitando la convergenza ai principi contabili internazionali ai casi in cui questi offrano soluzioni condivisibili e consolidate. Si tratta di passaggi innovativi e complessi ai quali viene dedicata la prima delle due guide sul bilancio in edicola domani con Il Sole 24 Ore e disponibile in versione digitale per gli abbonati (la seconda, centrata sulle problematiche fiscali dei bilanci sarà in edicola il 18 febbraio). Tanti i temi sotto esame: per esempio, con l’Oic 9 (svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali per perdite durevoli di valore) si semplifica il lavoro delle Pmi rispetto a quanto prevedevano i precedenti Oic 16 e Oic 24 relativi a immobilizzazioni materiali e immateriali. Nella guida si passano in rassegna anche le problematiche relative alla rappresentazione contabile di rimanenze, crediti, debiti senza trascurare il conto economico e il bilancio consolidato.
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