Norme & Tributi

5/5 Partite Iva/Il rischio di assegni più magri

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    5/5 Partite Iva/Il rischio di assegni più magri

    La scelta del regime contributivo agevolato può rivelarsi un alleggerimento dei costi nell'immediato ma determinare assegni più magri nel futuro. Inoltre, il pagamento di contributi inferiori rispetto a quelli calcolati sul reddito minimale determinerà una contrazione dei mesi accreditati e di conseguenza un allungamento del tempo necessario a raggiungere la pensione. Prendiamo una possibile situazione-tipo. Ipotizziamo un artigiano che versa il contributo minimo: il conto contributivo sarebbe di 3.529,06 euro (di cui 3.521,62 per la pensione e 7,44 per la quota maternità). Se a seguito dell'ingresso nel regime forfettario decidesse di optare per l'agevolazione contributiva, lo stesso artigiano verserebbe sì 1.768,25 euro (di cui 1.760,81 per la pensione e 7,44 per la quota maternità) ma, in pratica, si troverebbe ad aver maturato solo sei mesi di contributi pur avendo lavorato un anno intero.

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