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McDonald’s sotto accusa in Europa: per i sindacati maxi-evasione…

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McDonald’s sotto accusa in Europa: per i sindacati maxi-evasione da un miliardo di euro

Tra il 2009 e il 2013 il colosso del fast food McDonald’s avrebbe deliberatamente evitato di versare al fisco in Europa un miliardo di euro di tasse dirottando i suoi ricavi attraverso una controllata con sede in Lussemburgo. Lo sostengono alcuni sindacati - European Federation of Public Service Unions e The Service Employees International Union - e l'organizzazione benefica War on Want, che hanno chiesto alla Commissione europea di indagare.

Nel loro rapporto “Unhappy Meal” (pasto infelice) sindacati e organizzazione sostengono che in quell'arco temporale la catena americana di fast food ha versato in tasse 16 milioni di euro su vendite comulative da 3,7 miliardi di euro registrate in ristoranti in mercati che vanno dalla Francia alla Germania. «Chiediamo alla Commissione europea e alle autorità nazionali, così come al neo formato Comitato speciale sulla tassazione del Parlamento europeo di analizzare nel dettaglio le pratiche tributarie di McDonald's e di prendere gli idonei provvedimenti», hanno detto i sindacati e War on Want.

McDonald’s non è la prima società a finire sotto accusa. Nel settembre scorso la Commissione europea ha aperto un’inchiesta approfondita per esaminare il comportamento delle autorità fiscali del Lussemburgo sulle imposte dovuta dal gigante americano dell'e-commerce Amazon. Obiettivo: accertarsi che accordi sanciti 11 anni fa siano conformi alle regole sugli aiuti di Stato. È lo stesso tipo di inchiesta condotta dall'Antitrust europeo nei casi Fiat Finance and Trade, Apple e Starbucks.

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