Norme & Tributi

2/4 Divorzio breve / Accordi davanti al sindaco

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    È possibile separarsi, divorziare o modificare le condizioni di separazione e divorzio anche davanti al sindaco. È una strada che può ridurre fortemente le spese perché l'assistenza legale non è obbligatoria e i coniugi possono decidere di fare a meno degli avvocati. Non è però praticabile se ci sono figli minori o maggiorenni bisognosi di tutela (incapaci, portatori di handicap o economicamente non autosufficienti) nati dai coniugi protagonisti della divisione (figli nati da altre unioni non sono di ostacolo) ed è vietata anche quando sono previsti trasferimenti patrimoniali. Il ministero dell'Interno ha chiarito che l'assegno di mantenimento non è un trasferimento patrimoniale quindi può rientrare nell'accordo davanti al sindaco

    I tempi
    È previsto un doppio passaggio. A non meno di trenta giorni dal ricevimento delle dichiarazioni delle parti, il sindaco deve invitare nuovamente a comparire i coniugi per confermare l'accordo (che non deve aver subìto modifiche e viene meno se uno dei due non si presenta)
    Il divorzio dal sindaco
    Anche per l'aspetto specifico del divorzio, il percorso davanti al sindaco resta lo stesso della separazione. Mantiene quindi il vantaggio di ridurre i costi (per la possibile rinuncia agli avvocati) ma resta escluso se ci sono figli minori o maggiorenni bisognosi di tutela (incapaci, portatori di handicap o economicamente non autosufficienti) nati dai coniugi protagonisti della divisione e in caso di trasferimenti patrimoniali.
    La novità della legge 55
    Tempi: in base alla legge 55/2015 l'intesa può essere sottoscritta dopo sei mesi dall'accordo di separazione. Come già detto per la separazione, è previsto che a non meno di trenta giorni dal ricevimento delle dichiarazioni delle parti, il sindaco inviti nuovamente a comparire i coniugi per confermare l'accordo (che non deve aver subito modifiche e viene meno se uno dei due non si presenta)

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