Norme & Tributi

Sulle cartelle una scelta che evita nuovi contrasti

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analisi

Sulle cartelle una scelta che evita nuovi contrasti

Anatocismo. Parola difficile, ma finita al centro del confronto su più livelli. Il tema della produzione degli interessi sugli interessi è stato, infatti, protagonista giuridico dell’estate su almeno tre fronti diversi. Da una parte la riforma della riscossione che ha prima previsto la maturazione degli interessi sugli interessi per poi fare marcia indietro nel testo che oggi dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri. Dall’altra il rapporto fra banche e clienti che ha visto alternarsi, sulla scorta della legge 147 del 2013, una serie di oridnanze di segno opposto dei tribunali per poi arrivare al tentativo della Banca d’Italia di porre rimedio alla confusione interpretativa con un decreto attuativo.

Infine, e non meno importante, con il confronto sulle regole che vanno applicate al recupero degli aiuti di Stato, dove si segnala la decisione di ieri della Corte europea di giustizia di ritenere legittimi gli interessi composti per il recupero degli aiuti di Stato.

Soluzioni diverse che rischiano di sembrare incomprensibili a cittadini e contribuenti comuni, abituati a fare i conti con la salita degli interessi e con le conseguenze, talvolta molto gravi, che questa può determinare. Sia nei rapporti con le banche, sia quando il creditore si chiama Equitalia. Soprattutto in un periodo in cui la mancanza di liquidità dovuta alla crisi si somma alla difficoltà di accesso al credito, portando molte imprese e molti contribuenti sull’orlo del baratro(o anche oltre).

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