1/3 Accordo nella maggioranza / Niente elezione diretta ma senatori scelti dai cittadini
L'emendamento che ha riappacificato maggioranza e minoranza Pd integra il comma 5 dell'articolo 2 del Ddl Boschi, che disciplina la durata del mandato dei nuovi senatori. In base al testo dell'emendamento questi ultimi saranno designati «in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge». Inoltre si stabilisce che ci dovrà essere una legge «approvata da entrambe le Camere per regolare le modalità di attribuzione dei seggi e di elezione dei membri del Senato della Repubblica tra i consiglieri e i sindaci, nonché quelle per la loro sostituzione, in caso di cessazione dalla carica elettiva regionale o locale. I seggi sono attribuiti in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio».
Insomma niente elezione diretta dei senatori, ma i futuri senatori saranno eletti dai consigli regionali che dovranno tenere conto delle “scelte” fatte dagli elettori al momento del voto. I nuovi senatori saranno sindaci e consiglieri regionali, ma saranno i cittadini a sceglierli. E le modalità si scelta (listino bloccato, listino con preferenza ecc) saranno stabilite da una legge nazionale.
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