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In Svizzera evasori olandesi sotto tiro

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In Svizzera evasori olandesi sotto tiro

Nuovo fronte di attacco per Ubs, l’istituto bancario svizzero più volte al centro dell’interesse delle agenzie fiscali, a cominciare dall’Irs statunitense. Questa volta tocca al fisco olandese “aggredire” i clienti considerati evasori fiscali. Un attacco portato utilizzando il nuovo strumento della “rogatoria raggruppata”, ossia il nuovo sistema di indagine internazionale promosso dall’Ocse. Per evitare gravi conseguenze economiche e discriminazioni sul mercato, anche il Parlamento svizzero ha approvato questa nuova arma investigativa, ormai prevista anche dal diritto interno svizzero con la legge federale sull’assistenza in materia fiscale (Laaf). Come già fatto dall’Ocse, anche i parlamentari svizzeri si sono affrettati a rammentare esplicitamente nella nuova legge che la “fishing expedition” rimaneva vietata.

Il fisco olandese ha inoltrato una rogatoria all’amministrazione svizzera, chiedendo di fornire informazioni e documenti riguardanti persone fisiche, di cui il fisco olandese ignora il nome, che avessero intrattenuto, dal 1° febbraio 2013 al 31 dicembre 2014, uno o più conti presso Ubs in Zurigo o in sue succursali in Svizzera. Sono esclusi dalla rogatoria solo i conti con un deposito inferiore a 1.500 euro, o quelli di clienti che nel frattempo abbiano portato la prova di conformità fiscale del proprio deposito. La data del 1° febbraio 2013 è prevista poiché, secondo il diritto svizzero, le rogatore di gruppo non possono riguardare fatti e informazioni riferibili a un periodo antecedente a questa data che è quella di entrata in vigore della norma svizzera che prevede rogatorie di gruppo. Se si fosse trattato di una rogatoria dall’Italia, la data limite sarebbe quella del 23 febbraio 2015 (firmadel Protocollo di modifica della Convenzione italo-svizzera).

Il fisco svizzero non ha considerato questa rogatoria olandese come una “fishing expedition”. Infatti, ha già comunicato ai clienti di Ubs sottoposti alla sovranità fiscale olandese e la facoltà di presentare opposizione alla trasmissione dei dati. Qualora dovesse decidersi per la trasmissione alle autorità olandesi, rimane aperta la strada del ricorso al Tribunale amministrativo federale. Già negli scorsi anni è stata affinata una precisa giurisprudenza analizzando le numerose rogatorie di gruppo presentate da parte del Fisco Usa, a volte accogliendo o talvolta respingendo i ricorsi dei clienti.

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