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Il decreto Salva Regioni approda a Palazzo Madama

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Enti Locali e PA

Il decreto Salva Regioni approda a Palazzo Madama

Il Dl Salva Regioni, la complessa norma che disinnesca il buco prodotto dalla gestione irregolare dei fondi per pagare i fornitori, potrebbe entrare nella legge di Stabilità.

Secondo il componente della commissione Bilancio del Senato, Lucrezia Ricchiuti (Pd), il presidente Giorgio Tonini ha annunciato durante i lavori sulla legge di stabilità che «il decreto legge Salva Regioni è arrivato in Senato, e che l’orientamento è quello di esaminarlo a Palazzo Madama, quindi eventualmente di modificarlo qui e poi inserirlo nella manovra nel passaggio alla Camera».

Il Dl Salva Regioni, per raggiungere l’obiettivo del pareggio dei conti locali, prevede due passaggi: un orizzonte di 30 anni per ripianare i disavanzi di amministrazione, e la costituzione nella colonna delle spese dei bilanci regionali di un “fondo anticipazioni” non impegnabile e pagabile, per evitare che si aprano nuovi buchi in futuro. Nel provvedimento non trova spazio la misura per salvare le delibere comunali su Imu e Tasi, che invece un emendamento ha già fatto entrare nella legge di Stabilità.