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Tessera professionale Ue, procedute semplificate per infermieri,…

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titoli di studio

Tessera professionale Ue, procedure semplificate per infermieri, farmacisti, fisioterapisti, agenti immobiliari

Chi ha provato a lavorare in un altro paese Ue sa bene quanto sia difficile far riconoscere i titoli di studio, o intraprendere una carriera all'estero con la piena equiparazione dei diplomi e degli esami.

Adesso però diventerà più semplice lavorare nell'Ue almeno per alcune professioni. È entrata in vigore la European Professional Card (EPC) , una carta elettronica per alcune categorie professionali: infermieri, fisioterapisti, farmacisti, agenti immobiliari e guide alpine. Per ora la tessera Ue riguarderà queste professioni, ma si stanno prendendo già in considerazione misure per altre carriere lavorative.

L'obiettivo è di rendere possibile ai cittadini europei lavorare in qualsiasi luogo scelgano di vivere all'interno dell'Unione Europea. «La tessera professionale europea renderà più semplice per i professionisti europei lavorare dove le loro competenze sono più richieste, ricercate e apprezzate» commenta Elżbieta Bieńkowska commissaria per il Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI « Rappresenta uno strumento pratico non solo per i professionisti ma anche per tutti i cittadini che potranno beneficiare dei loro servizi all'interno del mercato unico Europeo».

È un passo importante, perché nonostante i vari tentativi compiuti finora per armonizzare i sistemi scolastici, permangono ancora molte differenze anche solo all'interno degli stati membri. Basti pensare agli ordini professionali italiani che in alcuni paesi non esistono, non sono vincolanti o hanno un altro tipo di regolamentazione.

Se nello stato membro di destinazione la professione è strettamente regolata, il cittadino prima di poter lavorare deve farsi riconoscere le qualifiche equipollenti in possesso. D'ora in avanti avverrà grazie ad una carta elettronica certificata, rilasciata attraverso la prima procedura Ue completamente online per riconoscere le competenze professionali, attraverso il sito del Sistema di Informazione del Mercato Interno (IMI) che permette ai professionisti di comunicare in maniera sicura ed entrare in contatto con le autorità principali. L'IMI mette a disposizione un canale ufficiale di comunicazione multilingue tra le autorità regolatrici nei paesi Ue e i professionisti così da rendere più semplice la procedura e la cooperazione tra le parti.

Coordinatori nazionali di riferimento dell'IMI saranno addetti a verificare l'autenticità e la validità dei documenti presentati per la domanda di riconoscimento professionale in altri paesi. I professionisti possono quindi iniziare il procedimento online, in qualunque lingua Ue, con le autorità del paese dove risiedono o dove hanno ottenuto i certificati professionali. La carta può avere una durata temporanea di diciotto mesi oppure essere indeterminata. Se le autorità del paese ospitante non prendono una decisione entro i tempi prestabiliti, il riconoscimento professionale del cittadino Ue sarà in ogni caso garantito. E se poi si decide di trasferirsi nuovamente in un altro paese Ue?

Il file con la domanda di riconoscimento dei titoli professionali rimane registrata nel sistema IMI e quindi non sarà necessario ricominciare la procedura da capo e allegare un'altra volta tutti i documenti, risparmiando così tempo, denaro e carta.
Un'altra importante novità sono i tempi certi per la tessera temporanea: in una settimana le autorità nazionali esamineranno il file, indicheranno eventuali documenti mancanti e le autorità del paese ospitante controlleranno se la professione esercitata possa avere un impatto sulla salute o la sicurezza pubblica.

Qualora la professione non possa avere un riconoscimento automatico le autorità nazionali del paese di provenienza avranno un mese per riesaminare la domanda e trasmetterla alle autorità del paese ospitante che avranno un massimo di tre mesi per prendere una decisione finale. Nel caso non siano necessari controlli ulteriori, da parte del paese ospitante, saranno le autorità del proprio paese a prendere una decisione entro tre settimane.

Per quanto riguarda la tessera professionale a tempo indeterminato i tempi sono un po' più lunghi: sempre in una settimana le autorità del paese di provenienza analizzeranno la domanda e indicheranno al richiedente i documenti mancanti, avranno poi un mese di tempo per inviare la domanda al paese di destinazione. Se si tratta di infermieri o farmacisti che godono di un riconoscimento automatico, il paese ospitante avrà due mesi per decidere se accettare il riconoscimento dei titoli. Altrimenti il paese ospitante avrà tre mesi di tempo per prendere una decisione e può anche richiedere un test attitudinale o di svolgere un periodo di stage di adattamento qualora ritenga le competenze non del tutto equipollenti con i criteri professionali del paese. Sul sito Your Europe sono indicate tutte le fasi per la registrazione online. Questa raccolta dati tra paesi Ue permetterà una più efficiente trasmissione di informazioni su eventuali lavoratori a cui sia stata proibita la pratica professionale o abbiano falsificato i propri diplomi per supportare la domanda di riconoscimento, in particolare nell'ambito della salute pubblica e dell'istruzione ai minori.

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