Norme & Tributi

Parte il baratto amministrativo

  • Abbonati
  • Accedi
Diritto

Parte il baratto amministrativo

  • –Enrico Bronzo

non puoi pagare la multa? Allora ritinteggia una parete. Così a Milano il baratto amministrativo permettere ai cittadini che si trovano in condizioni di «morosità incolpevole» di saldare i propri debiti (tributi, canoni e sanzioni) con l’amministrazione.

Per ciascuna ora di lavoro prestata verrà riconosciuto al cittadino moroso il valore di 10 euro: in soldoni, per pagare la multa per un divieto di sosta bisognerà lavorare circa quattro ore. Palazzo Marino ha identificato i primi progetti per il baratto amministrativo. In particolare, la pulizia e lo sgombero di cantine, la tinteggiatura di locali e scale, la verniciatura della recinzione e un intervento straordinario di pulizia dei pavimenti in pietra nella sede della Zona 4, la tinteggiatura dei locali di ingresso della Zona 6, il rifacimento dei servizi igienici del Cam Jacopino in Zona 8, nonchè vari interventi di tinteggiatura in diversi Cam (Pecetta, Lampugnano, Lessona e Jacopino) della stessa Zona.

Chi non ha paura di rimboccarsi le maniche potrebbe pensare che - tutto sommato - sgomberare una cantina sia meglio che pagare la tassa sui rifiuti. Ma al baratto amministrativo potranno partecipare solo i cittadini che dimostreranno l’impossibilità di pagare (a causa della perdita o della riduzione della capacità reddituale). In più, bisognerà attestare che il proprio indicatore della situazione economica equivalente (Isee) sia inferiore a 21mila euro.

Con i “lavoretti” sarà possibile saldare i debiti maturati fino al 2013 e per un valore minimo di 1.500 euro, riferiti a tributi comunali quali Ici, Imu, Tarsu, Tares e Tari, violazioni al Codice della strada o a entrate patrimoniali quali canoni e proventi per l’uso dei beni comunali, corrispettivi e tariffe per la fornitura di beni e la prestazione di servizi.

L’avviso pubblico per la presentazione delle domande dei cittadini che vogliono barattare il proprio tempo con i debiti contratti è stato pubblicato ieri dal Comune di Milano: gli interessati hanno 60 giorni per proporsi come “tuttofare” e chiudere così i propri conti con l'amministrazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA