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Il record del 5 per mille? Nel calcio è dell’Unione sportiva…

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primato nazionale

Il record del 5 per mille? Nel calcio è dell’Unione sportiva Palmese

L'Unione sportiva Palmese è quartultima nel campionato di serie D girone I ma vanta un primato nazionale: è la prima società sportiva per donazioni ricevute grazie al cinque per mille del 2014. In totale L'Us Palmese ha incassato 80.443,67 euro. A indicare nella dichiarazione dei redditi la volontà di devolvere il cinque per mille dell'Irpef sono stati circa 4mila contribuenti. Il numero in sé dice poco, ma se confrontato con il numero dei contribuenti residenti nel Comune calabrese (18mila, 11mila contribuenti) ecco che spunta la notizia: a Palmi più di un contribuente su tre ha scelto di donare il proprio cinque per mille alla squadra di calcio locale. Non all'Airc (l'associazione italiana per la ricerca sul cancro che è stata scelta dalla maggioranza degli italiani) né ad Emergency, prima nel settore del volontariato. No. A Palmi 4mila persone hanno destinato il contributo alla società sportiva.

Qualcosa di simile è avvenuto poco lontano da lì, a Bovalino, un altro comune della provincia di Reggio Calabria: sulla pagina Facebook l'”associazione sportiva dilettantistica Bovalino calcio a cinque” ha 1950 “mi piace”, però in compenso quasi 3mila contribuenti le hanno donato il cinque per mille, facendola balzare al secondo posto della classifica nazionale per importo ricevuto (72.526,40 euro). L'attaccamento alla squadra che veste la maglia amaranto in paese dev'essere fortissimo, visto che in totale gli abitanti di Bovalino sono 8.955, di cui 6mila contribuenti. Uno su due ha scelto di destinare il cinque per mille all'associazione sportiva.

Il numero di preferenze ricevute non è sempre un indice veritiero: lo dimostra la società che occupa il terzo posto della classifica relativa alle donazioni ricevute dalle associazioni sportive. La medaglia di bronzo, infatti, è andata alla Unione sportiva Junior Jesina Libertas, la scuola calcio di Roberto Mancini, attuale allenatore dell'Inter. La società ha ottenuto più di 65mila euro dalle dichiarazioni dei redditi del 2014. Una cifra considerevole, soprattutto se si considera che i contribuenti che hanno indicato la scuola calcio come destinataria del proprio cinque per mille sono, in totale, solo undici.

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