Norme & Tributi

In Gazzetta Ufficiale il decreto sul part-time agevolato

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INCENTIVI

In Gazzetta Ufficiale il decreto sul part-time agevolato


Conto alla rovescia per la trasformazione del rapporto di lavoro dal tempo pieno al cosiddetto part time “agevolato” per i lavoratori che maturino i requisiti previdenziali per la pensione di vecchiaia (almeno 20 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2018.

Grazie alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 115 di ieri del Decreto ministeriale 7 aprile 2016 si aggiunge, infatti, un ulteriore tassello per la piena operatività della misura sperimentale introdotta dalla legge di stabilità per il 2016 (L. 208/15), in base alla quale il lavoratore potrà accordarsi con il datore di lavoro per ridurre il proprio orario di lavoro dal 40% al 60%, percependo mensilmente una retribuzione pari alla somma tra la retribuzione corrispondente alle ore lavorate, più una somma esente corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato.

In questa maniera, a fronte del minor peso della busta paga nel periodo interessato - conseguenza della diminuzione della retribuzione in proporzione alle ore non lavorate - i dipendenti potranno contare su un tesoretto esente da prelievo fiscale e contributivo pari alla quota di contribuzione pensionistica datoriale (23,81%) che l’azienda avrebbe dovuto versare all'Inps sulla “retribuzione persa” dagli interessati.

Per le ore non lavorate, inoltre, la legge riconosce al dipendente interessato la contribuzione figurativa in modo che ai fini pensionistici risulti avere ancora lavorato a tempo pieno. Si ricorda che al provvedimento sono interessati tutti i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all'assicurazione generale obbligatoria (Inps), nonché alle forme sostitutive (lavoratori dello spettacolo iscritti alla gestione ex Enpals) ed esclusive (ex Inpdap), eccetto i lavoratori del pubblico impiego.

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