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Nuovi investimenti, interpelli alla direzione centrale delle Entrate

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Nuovi investimenti, interpelli alla direzione centrale delle Entrate


Da oggi, venerdì 20 maggio, le imprese possono presentare le istanze di interpello sui nuovi investimenti effettuati in Italia. Con un provvedimento del direttore, l'agenzia delle Entrate ha stabilito le regole per l'invio delle domande, individuando gli uffici competenti a trattare le richieste e quelli che si occuperanno di verificare la corretta applicazione delle risposte. Il provvedimento fa seguito al Dm 29 aprile 2016, che ha definito le modalità applicative del nuovo istituto.

Le istanze (previste dal decreto internazionalizzazione, Dlgs 147/2015), vanno inoltrate all'ufficio Interpelli nuovi investimenti della Direzione centrale normativa dell'Agenzia; mentre la Direzione centrale accertamento è incaricata di accogliere le domande dei contribuenti ammessi alla cooperative compliance. Lo stesso ufficio Interpelli nuovi investimenti è però competente anche per le domande relative ai nuovi investimenti effettuati da gruppi di società o raggruppamenti di imprese, anche se uno o più partecipanti hanno avuto accesso al regime dell'adempimento collaborativo (cooperative compliance).

La risposta al contribuente, formulata sulla base del piano di investimento proposto e di tutti gli altri elementi informativi, viene comunicata dalle Entrate entro 120 giorni dalla ricezione dell'istanza. Se c'è bisogno di acquisire ulteriori documenti, la risposta viene invece restituita entro 90 giorni dal momento in cui l'Agenzia riceve la nuova documentazione.

Per quel che riguarda il controllo sull'applicazione delle risposte, la verifica viene svolta in via generale dalla Direzione provinciale competente in base al domicilio fiscale del contribuente. Mentre la verifica per i soggetti con volume d'affari, ricavi o compensi superiori a 100 milioni di euro spetta all'ufficio Grandi contribuenti o a quello Controlli fiscali della Direzione regionale.

Per i soggetti non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia, l'ufficio competente è la Direzione provinciale ovvero l'ufficio Grandi contribuenti o l'ufficio Controlli fiscali della Direzione regionale nella cui circoscrizione si trova il domicilio fiscale dell'impresa che effettua l'investimento o il cui patrimonio è oggetto dell'investimento stesso.

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