La Gazzetta ufficiale ha pubblicato la legge 20 maggio 2016, n. 76 sulla «Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze». (GU Serie Generale n.118 del 21 maggio 2016) . Il provvedimento entrerà in vigore il 5 giugno 2016.
Sul tema delle unioni civili, dopo la promulgazione della legge, è intervenuto oggi Aldo Di Biagio, senatore di Ap: «La ratifica del Presidente Mattarella - ha dichiarato - era un atto purtroppo prevedibile, che tuttavia suscita delusione e amarezza, insieme al rammarico di non aver saputo fare il necessario perche' una legge disarmonica e, sotto molti aspetti, ideologica venisse approvata», «Oggi – ha aggiunto - qualcuno festeggia una rivoluzione antropologica che porta con sè inevitabili profili di dubbia liceità, sui quali non si e' voluto riflettere abbastanza».
Sull'argomento, ma non sulla pubblicazione della legge, c'è da registrare un intervento di Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, il quale ha rilanciato la visione della Chiesa sulla famiglia parlando al simposio dei docenti di teologia promosso oggi a Monteporzio Catone (Roma) dall'Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia sull'esortazione apostolica “Amoris Laetitia”. Richiamando le pagine che Papa Francesco dedica al tema, il segretario Cei ha osservato: «Senza indulgere ad alcuna forma di omofobia, qui si ribadisce con la necessaria chiarezza che, se le parole devono avere un senso e non trasformarsi in pietre-pericoli per la società e le persone, alla coppia che forma una famiglia e che celebra il matrimonio non si può non riconoscere la necessaria compresenza del maschile e del femminile e non solo a causa della procreazione, ma per lo stesso significato unitivo, fra vere e proprie alterità, che il matrimonio significa ed esprime».
© Riproduzione riservata