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Equitalia, torna l’ipotesi di pagare i debiti a rate con sconto di…

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Equitalia, torna l’ipotesi di pagare i debiti a rate con sconto di interessi, sanzioni e aggi

  • –di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito


Una nuova chance per azzerare i propri debiti con Equitalia godendo di uno “sconto” rispetto al totale dovuto. È questo l’obiettivo del disegno di legge 2257 presentato a Palazzo Madama dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris, e assegnato il 19 aprile alla commissione Finanze.

Il Ddl prende le mosse dalla crisi di liquidità in cui tuttora versano molti contribuenti a causa della recente crisi finanziaria. Tale situazione - come si legge nella relazione di accompagnamento alla proposta - è tanto più grave per le imprese, che spesso rinviano il pagamento delle imposte (comportamento cui conseguono nuove iscrizioni a ruolo) per garantire le retribuzioni ai propri dipendenti.

Questa dinamica dà vita a un circolo vizioso che può portare le aziende al fallimento, ed è pertanto controproducente per lo stesso Stato. Il Ddl si prefigge quindi di fornire ai contribuenti in crisi una soluzione per estinguere il debito fiscale, consentendo all’Erario di incassare subito, almeno in parte, somme che rischierebbero di andare definitivamente perdute.

Mentre oggi è il debitore a chiedere a Equitalia una rateizzazione del proprio debito, il Ddl prevede che sarebbe quest’ultima, d’ufficio, a proporre al contribuente la definizione “a saldo e stralcio” dei ruoli, con azzeramento di sanzioni, interessi, aggi (attualmente al 6%) e la possibilità di pagare a rate. Secondo il testo, la proposta di definizione riguarderebbe l’intero debito del contribuente per ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre dell’anno di entrata in vigore della nuova legge, compresi i debiti già oggetto di precedente rateizzazione.

Due le tipologie di destinatari della proposta:
1) i contribuenti in grave difficoltà finanziaria, ossia quelli con un debito costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2010. In questo caso la proposta consiste nel pagare interamente Iva e contributi previdenziali, riducendo al 75% le imposte dovute all’agenzia delle Entrate, con stralcio integrale di sanzioni, interessi e aggi della riscossione;
2) contribuenti in momentanea difficoltà finanziaria, ossia quelli con un debito costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2012. In questo caso, fermi restando il pagamento integrale di Iva e contributi previdenziali, nonché l’azzeramento di sanzioni, interessi e aggi della riscossione, verrebbe proposta una riduzione al 95% delle imposte dovute all’Agenzia.

In base all’ammontare complessivamente dovuto, il debito può essere rateizzato in 8 o 12 rate trimestrali, a seconda che l’importo sia o no inferiore a 50mila euro.

La procedura di definizione dei ruoli “a saldo e stralcio” risulterebbe divisa in tre fasi:
1) entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di entrata in vigore della legge, Equitalia notifica al contribuente la proposta secondo i criteri sopra indicati;
2) entro il 31 maggio successivo, Equitalia trasmette la proposta alle Entrate e all’Inps, per quanto di rispettiva competenza;
3) entro il 31 luglio successivo, il contribuente comunica a Equitalia l’accettazione della proposta ricevuta e procede a effettuare il pagamento della prima rata del piano (ove previsto) entro il 30 settembre.

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