Salvatore Lombardo, classe 1948, è il nuovo presidente dei notai italiani e starà in carica fino al 2019. Professionista a Marsala (Tp) Lombardi – con forti passioni per lo sport e il sociale - è stato eletto oggi dal vertice dell’organo di rappresentanza dei notai italiani nel corso della riunione di insediamento del Consiglio nazionale del notariato rinnovato con le elezioni del febbraio scorso.
Lo affianca come vice presidente Albino Farina mentre Vito Guglielmi ricoprirà la carica di segretario del Consiglio.
Il nuovo presidente dei notai italiani, però, non vive solo per la professione, che comunque dovrà traghettare in un momento non semplice stretti come sono i notai tra le liberalizzazioni del Ddl concorrenza, la significativa riduzione del volume d’affari eroso dalla crisi per almeno il 50% e una sempre più marcata presenza nel settore del sociale e della famiglia che li vedrà protagonisti, ad esempio, con i nuovi contratti di convivenza. Infatti, dopo aver presieduto, nel 1971, la sezione arbitri di calcio di Marsala, ha esordito come arbitro di serie A l’8 settembre 1985 e ha proseguito fino alla stagione sportiva 1987/88.
Lasciato l’arbitraggio, ha cominciato l’attività dirigenziale ed è stato presidente nazionale dell’Aia (associazione italiana arbitri dal 1992 al 1997).
E dal febbraio 2009 fino al dicembre 2012 è stato vice presidente della Lega italiana calcio professionistico. Oltre all’attività professionale e a quella sportiva, non ha trascurato nemmeno la politica.
Nel 1993 fu eletto sindaco di Marsala, alle prime elezioni dirette, per il centrosinistra, con il 51,2%. Viene rieletto nel 1997 con il 58,4%. Si dimette nel 2001 per candidarsi alle politiche nelle file dell’Ulivo nel collegio maggioritario di Marsala ma perde il confronto con il candidato della Casa delle libertà.
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