Norme & Tributi

Approvazione vincolata alla disponibilità di risorse

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LA PROCEDURA

Approvazione vincolata alla disponibilità di risorse

I lavoratori che vogliono attivare il part time agevolato devono richiedere all’Inps la certificazione dei requisiti attraverso una nuova procedura che l’istituto mette a disposizione nel proprio sito internet.

L’applicativo è collocato all’interno dei servizi online e accessibile tramite Pin. Dopo aver inserito i dati anagrafici si può inoltrare la richiesta di certificazione. Il sistema protocolla la domanda e rilascia la relativa ricevuta. Questo passaggio è propedeutico rispetto al resto. Infatti, in caso di diniego, il lavoratore e il datore di lavoro non potranno trasformare il rapporto da full time in part time. Variazione, invece, fattibile dopo la certificazione, anche se con effetto dal mese successivo a quello in cui l’Inps accoglie la successiva domanda.

Dopo questo passaggio va chiesta una autorizzazione preventiva alla direzione territoriale del Lavoro (secondo modalità che verranno indicate), che ha 5 giorni di tempo per concederla, in caso contrario opera il silenzio assenso. Ottenuta quest’ultima o trascorsi i 5 giorni, si può inoltrare domanda all’Inps. Passaggio importante, in quanto l’istituto ha il compito di verificare la disponibilità delle risorse economiche. Per questo ulteriore adempimento l’ente di previdenza inserisce, nelle dichiarazioni di responsabilità del contribuente (DiResCo), un nuovo modello telematico denominato PT-284.

Nel modulo di ammissione l’intermediario (o il datore di lavoro in caso di trasmissione diretta) deve specificare i dati del dipendente e ribadire la sussistenza delle condizioni che consentono di usufruire del beneficio. Vanno anche indicati la percentuale e il tipo di part time.

Nella domanda si deve quantificare l’impegno economico richiesto. A tal fine si indica la retribuzione teorica mensile, il numero delle retribuzioni previste dal Ccnl applicato e una stima della contribuzione Ivs (33%) calcolata sulla retribuzione persa a causa della contrazione dell’orario di lavoro. Tale stima deve essere singolarmente evidenziata per gli anni 2016, 2017 e 2018. Nel modulo, inoltre, trovano posto anche il numero identificativo della certificazione al diritto del trattamento pensionistico di vecchiaia, la data di maturazione del requisito anagrafico per il diritto alla medesima pensione, nonché la dichiarazione di ricezione dell’autorizzazione della Dtl (ovvero del formarsi del silenzio assenso).

Il part time agevolato scade automaticamente quando il lavoratore matura l’età per la pensione di vecchiaia. Resta, in ogni caso, in capo al datore di lavoro l’obbligo di comunicare le sopravvenute variazioni e di richiedere la revoca del benefico sempre avvalendosi di DiResCo. Nel caso, i benefici cessano dal primo giorno di paga del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza. Nell’ipotesi in cui si intenda riattivarli si deve ripetere l’intero iter.
Ant.Ca.
G.Mac.

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