Le bollette elettriche con la prima maxitranche del canone Rai (70 euro) sono arrivate (o stanno arrivando) a destinazione e comincia ada affacciarsi qualche problema. Pochi, per ora, e quasi tutti legati alla possibilità che venga addebitato più di una volta se il contribuente è intestatario di più di una bolletta eletttrica. A segnalare i primi casi è l’Unione nazionale consumatori, riportando l'esempio della denuncia di «un signore che aveva inviato fin da gennaio un'autocertificazione per dichiarare di non possedere alcuna tv». Nella dichiarazione, però «pur mettendo tutti i dati anagrafici, indirizzo, numero del contratto di fornitura elettrica, dimentica di mettere il codice fiscale, il luogo e la data di nascita. Risultato: pur non avendo la tv ora deve pagare tutti i 100 del canone», denuncia l'Unc, che lamenta anche la scarsa evidenza con cui viene indicato il caone Rai in bolletta «Giusto pagare le tasse, ma è giusto anche sapere che lo stiamo facendo», dichiara Massimiliano Dona, segretario dell'Unc.
Anche sulla pagina Facebook dell’agenzia delle Entrate, che proprio oggi ha debittato sul canone Rai, fioccano le domande e anche qualche protesta analoga a quella segnalata dall’Unca. Percentualmente poca cosa, per ora, rispetto alle decine di milioni di invvi ma sarà possibile fare un bilancio solo a fine estate.
Intanto, però, è bene ricordare che sulla pagina Facebook delle entrate (https://www.facebook.com/agenziadelleentrate/) è possibile, appunto, commentare l’iniziativa e porre quesiti, non però sotto forma di commenti ma sullo sportello social di prima informazione sul canone tv, attraverso Messenger. «Una nuova finestra di dialogo - comunicano le Entrate - con la quale ci mettiamo in gioco per essere sempre di più dalla parte dei cittadini. Se avete dubbi sul canone tv, non esitate a scriverci un messaggio privato».
Intanto, però, occorre ricordare che le possibilità di evidenziare il proprio diritto all’esenzione dal canone (principalmente per gli anziano con redditi bassi) o la presenza di più contratti elettrici in modo che l’addebito scattasse solo su uno sono terminate il 16 maggio (per il 2016), il 30 giugno (per la seconda metà del 2016). Chi presenta la dichiarazione adesso (reperibile sul sito delle Entrate all’indirizzo web http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/richiedere/canone+tv/informazioni+generali+esonero+tv/indice+scheda+informazioni+generali) e sino al 1° gennaio 2017 potra far valere l’esenzione per il 2017.
Sarà anche possibile rimediare gli errori: l’Agenzia suggerisce di ricorrere in autotutela direttamente allo sportello (si veda il Sole 24 Ore del 18 luglio), almeno per la restante quota di 30 euro 2016, ma intanto il pagamento deve essere fatto, per poi chiedere il rimborso secondo una procedura che la stessa agenzia delle Entrate deve definire con un provvedimento direttoriale da emanare entro il 4 agosto 2016.
© Riproduzione riservata