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Canone Rai, le soluzioni ai dubbi degli utenti arrivano via web

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Casa e Condominio

Canone Rai, le soluzioni ai dubbi degli utenti arrivano via web

(Fotolia)
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Le nuove regole sul canone Rai scombinano vecchie prassi ed evidenziano ignorate anomalie. Un caso è il marito che ha sempre pagato la bolletta elettrica e la moglie che si è sempre accollata il canone Rai. Da quest'anno il marito paga tutti e due – salvo poi mettersi d'accordo con la consorte -, visto che il canone viene addebitato in bolletta. In questo caso la voltura dell'abbonamento tv – dalla moglie al marito – viene fatta direttamente dalle Entrate.

Ci sono poi i coniugi che hanno intestati ciascuno una “utenza elettrica residente” in due diverse abitazioni. In questo caso la pragmatica risposta dell'Agenzia – le faq si trovano sul sito delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it e le più interessanti anche sul profilo facebook dell'Agenzia www.facebook.com/agenziadelleentrate - è che «il canone va versato una sola volta per famiglia anagrafica», certo – aggiunge l'Agenzia -«non dovrebbe sussistere più di un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale nell'ambito di una stessa famiglia anagrafica».

Cambio fornitoreo voltura
Strada in discesa in caso di switch, chi ha cambiato fornitore di elettricità si troverà a pagare parte del canone alla “vecchia” società fornitrice e parte alla nuova, senza dover fare comunicazioni di sorta.
Chi, invece, nell'arco dell’anno ha volturato un’utenza elettrica senza riattivarne una nuova dovrà versare di sua sponte la somma residua con il modello F24.

Studenti fuori sede
Buone notizie per lo studente fuori sede, se è in affitto in un immobile con un apparecchio televisivo e non ha intestate le bollette non versa nulla per la tv e nulla comunica, ma se invece la bolletta elettrica gli è stata intestata allora deve comunicare di appartenere alla “famiglia anagrafica dei genitori” compilando la dichiarazione sostitutiva e indicando il codice fiscale del padre.

Sanzioni
In merito a cosa rischia chi non paga o dichiara il falso la sintetica risposta delle Entrate è “la mendacità della dichiarazione sostitutiva espone a responsabilità anche di natura penale”.

Termini di presentazione

Sui termini di presentazione chi deve comunicare di non detenere un apparecchio – e non lo ha ancora fatto - oramai per il 2016 può fare poco se non comunicarlo tra luglio 2016 e gennaio 2017 per evitare di pagare il canone l'anno prossimo.. Dal 2017 i termini sono dal 1° febbraio al 30 giugno 2017 per essere esonerati dal pagamento del secondo semestre e dal 1° luglio 2017 al 31 gennaio 2018 per l'esonero nel 2018. Per comunicare che il canone viene addebitato su un'altra utenza c'è sempre tempo e ha effetto dal 1° gennaio dell'anno in cui viene effettuala la comunicazione

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