
Fanno segnare un nuovo minimo storico a settembre i valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale), la cui misura in vigore dal primo del mese si porta sul valore di 1,68 con un decremento complessivo di media intensità, lo 0,15 % rispetto al 1,83 % di agosto.
Si intensifica pertanto la tendenza al ribasso riavviatasi lo scorso mese nei valori del tasso di riferimento, e che con la presente variazione si porta di 10 centesimi di punto al di sotto del precedente valore minimo, che era stato raggiunto lo scorso mese di maggio, quando il parametrò si fissò all’1,78 per cento.
L’andamento esposto e l’entità della variazione registrata implicano che a settembre anche tutti i tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferimento nazionale si portino anch’essi sui relativi valori minimi assoluti.
Da segnalare una nuova diminuzione, per il secondo mese consecutivo, del tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese. Si tratta della ottava variazione che coinvolge questo indicatore da inizio anno. Il livello di questo indicatore resta infatti fissato sul valore dello 0,97 %, (-0,03 tasso base maggiorato di 100 punti) con decorrenza dal 1° settembre 2016, con un decremento dello 0,01%, rispetto allo 0,98% in vigore lo scorso mese.
Invariato il tasso di sconto comunitario dopo l’ultima modifica decisa dalla Bce che ha azzerato il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, con validità a partire dall’operazione con regolamento 16 marzo 2016. La diminuzione del valore del parametro è stata dello 0,05 per cento.
Anche i rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici presentano una diminuzione di media intensità; il dato per luglio 2016 del Rendistato si fissa infatti allo 0,727 % con una variazione in diminuzione pari allo 0,164 %, rispetto al valore di 0,891 %di giugno.All’andamento del Rendistato è direttamente legato il valore del tasso di riferimento di cui rappresenta la componente variabile, unitamente al valore della commissione onnicomprensiva a favore degli Istituti di credito che, al contrario, resta fissa per tutto l’anno.
Indicatori finanziari nazionali
Nuova diminuzione ad agosto nell’evoluzione dei valori medi mensili dell’Euribor; le misure medie mensili relative all’Euribor (Euro interbank offered rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si portano sul valore negativo di 0,298 % per l’indicatore a base 360 e 0,302 % per l’indicatore a base 365, con una analoga variazione dello 0,005 % rispetto ai precedenti dati di luglio.Detta evoluzione risulta confermata anche facendo riferimento ai dati puntuali con valuta 31/08/2016 i cui valori si collocano sempre sotto lo zero, allo 0,297 % e 0,301 % che si rilevano rispettivamente per i valori a base 360 e 365.
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