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Con l’aiuto dell’Europa si ritenta di limitare i sacchetti di…

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Con l’aiuto dell’Europa si ritenta di limitare i sacchetti di plastica

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di delegazione europea 170/2016 parte il conto alla rovescia per l'adeguamento alle direttive Ue. In alcuni casi i tempi sono stretti: entro due mesi, infatti, bisognerà adeguarsi alla direttiva 2015/720 che impone la riduzione dell'utilizzo di borse di plastica in materiale leggero e una campagna di informazione dei consumatoriper aumentare la consapevolezza rispetto all’impatto ambientale delle borse di plastica.

Saranno 12 i mesi di tempo per adeguarsi alle regole comunitarie sulle commissioni interbancarie per le operazioni di pagamento basate su carta: il regolamento Ue a cui l'Italia si deve conformare stabilisce l'applicazione di massimali uniformi delle commissioni interbancarie sulle transazioni di pagamento nazionali e transnazionali effettuate tramite carta in tutto il territorio dell'Unione. Entro un anno bisognerà anche recepire le regole europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e sulle diciture che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare.

La legge di delegazione tocca ambiti diversi: dalla prevenzione della diffusione delle specie esotiche invasive alla corruzione nel settore privato: il governo dovrà modificare il reato di corruzione, da punire con la reclusione da sei mesi a tre anni, oltre all'interdizione temporanea per chi esercita funzioni direttive o di controllo presso società o enti privati.

Viene, poi data delega al governo per l'adeguamento al regolamento Ue che fissa le condizioni per la commercializzazione dei prodotti da costruzione.

L'articolo 13 della legge di delegazione riguarda, invece, i fondi di investimento europei (Eltif): l'Italia dovrà adeguarsi alla disciplina comunitaria su tali fondi, che sono «organismi di investimento collettivo del risparmio in grado di offrire rendimenti stabili in una prospettiva di lungo periodo in quelle attività, ascrivibili alla categoria di investimenti alternativi, che richiedono un impegno a lungo termine degli investitori». Si tratta di investimenti in immobili, venture capital, private equity, fondi speculativi, società non quotate, titoli in sofferenza e prodotti di base. La Ue ha fissato i requisiti sulle procedure di autorizzazione, sulle tipologie di investimento e sulle condizioni di funzionamento degli Eltif.

L'Italia si dovrà adeguare anche per quanto riguarda la qualità della benzina e del combustibile diesel, oltre che sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.

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