2/10 Credito/Banche, più facile confrontare i costi dei servizi a pagamento
Nella marcia di avvicinamento alla trasformazione in legge del Ddl concorrenza, alcuni punti sono stati sostanzialmente chiariti: confrontabilità delle spese addebitate per i servizi di pagamento (avverrà utilizzando internet), regolamentazione delle polizze accessorie ai mutui (da segnalare ai clienti come non obbligatorie e comunque con almeno due preventivi esterni alla banca e alle compagnie partner), costi non penalizzanti delle chiamate ai call center di assistenza. L’Abi ha fatto sapere che parte di queste novità sono già comprese nella regolamentazione europea o già in atto in ambito nazionale. E che senza polizze il costo del finanziamento è destinato a crescere.
Restano meno definite le regole che permetteranno alle banche di entrare più direttamente nel mercato immobiliare per svolgere un’attività diretta di reperimento e offerta di abitazioni, assistenza nell’iter di acquisto e vendita, definizione delle condizioni di mutuo dell’acquirente - passaggio quest’ultimo che ha sollevato le critiche di alcune associazioni di agenti immobiliari convinte che si determinino potenziali conflitti di interesse. Vale per gli immobili legati alle attività di leasing (quindi prevalentemente con il cliente- impresa) e anche per i privati. Tanto più che con il decreto mutui, lo sveltimento delle procedure concorsuali e del ritorno in possesso degli immobili in garanzia, porterà - involontariamente- agli istituti un numero importante di immobili da ricollocare. Fermo restando l’utilizzo di un perito esterno per effettuare le valutazioni e il rimborso al cliente per la quota di immobile venduta che superasse il valore residuo del prestito. (P.Zu.)
Le polizze per i mutui: 2 preventivi
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