6/10 Professioni-2/Srl semplificate costituite solo con il notaio
No alla vendita di box e cantine con l’assistenza di un avvocato. No alle Srl semplificate costituite con scrittura privata. No alla cessione di quote di Srl con firma digitale e senza l’aiuto di un professionista. I notai hanno fatto muro contro gli assalti del disegno di legge sulla concorrenza. E le disposizioni che avrebbero eroso ancora le loro competenze (dopo le perdite già subite in passato) sono state via via cancellate.
A partire dalla possibilità di rivolgersi anche agli avvocati per i trasferimenti di immobili non abitativi di valore catastale fino a 100mila euro: prevista dal testo originario del Ddl, è stata abrogata durante l’esame della Camera. Mentre è stato il Senato a stralciare l’articolo che avrebbe permesso di dare vita alle Srl semplificate (che si possono costituire anche con un solo euro di capitale sociale) con scrittura privata, quindi anche senza l’intervento di un notaio. E sempre a Palazzo Madama sono cadute le disposizioni che avrebbero aperto alla cessione di quote di Srl con firma digitale, anche senza l’aiuto di un professionista.
Il Ddl continua comunque a contenere un pacchetto di «misure per favorire la concorrenza e la trasparenza nel notariato». Si interviene, tra l’altro sulla legge professionale del 1913 per rivedere i criteri (già riscritti nel 2005) per stabilire il numero e la residenza dei notai: il Ddl sopprime il riferimento al reddito minimo annuo di 50mila euro e prevede che ci sia un notaio ogni 5mila abitanti (anziché i 7mila attuali). Inoltre il testo apre alla pubblicità informativa, che non è più un illecito deontologico. Né lo è più la concorrenza tra professionisti con la riduzione degli onorari. (V.M.)
Il rapporto: 5mila abitanti per notaio
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