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Lotta della Gdf contro la pirateria

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CONTRAFFAZIONE

Lotta della Gdf contro la pirateria

Dalla contraffazione alimentare a quella dei marchi di lusso, dal contrabbando ai reati commessi attraverso il web: l’attività della Guardia di finanza nell’ultimo biennio si è intensificata su questi fronti. A fare il punto è stato il comandante generale, Giorgio Toschi, che ha riferito alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo i risultati raggiunti dalla Gdf.

Sul fronte della contraffazione, per esempio, sono stati 18.000 gli interventi eseguiti tra gennaio 2015 e luglio scorso, con la denuncia alla magistratura di oltre 15.000 persone: durante le operazioni sono stati sequestrati più di 485 milioni di pezzi illegali, cifra che ha fatto segnare un aumento del 15% sull’analogo dato del precedente biennio 2013-2014.

Nel comparto agroalimentare, il Corpo ha sequestrato 9mila tonnellate di alimenti e oltre 300 mila ettolitri di prodotti liquidi oggetto di frode e contraffazione, per la maggior parte nel settore delle false indicazioni di origine e indicazione geografica.

Nei primi sette mesi del 2016, il primato dei beni illegali sequestrati spetta al settore della moda, con il 35% del totale dei sequestri effettuati dalla Gdf (oltre 31 milioni di pezzi, con un aumento di oltre il 93% rispetto al 2015), seguito dall’elettronica, dai beni di consumo e dai giocattoli.

Le indagini cercano anche di scoprire i rapporti tra criminalità organizzata e contraffazione: tra le merci oggetto dell’interesse delle organizzazioni criminali, oltre all’abbigliamento e all’alta moda, ci sono le sigarette contraffatte che, insieme a quelle di scarsa qualità, stanno soppiantando il classico contrabbando di prodotti originali.

Tra il gennaio del 2014 e lo scorso luglio, sono stati oltre 544.000 i chilogrammi di tabacchi lavorati esteri illegali sequestrati dalla Gdf.

Sul piano internazionale, la Guardia di finanza ha preso parte ad alcune operazioni in materia di contraffazione e frodi alimentari ed agroalimentari, commercio illecito online, traffici di semiconduttori contraffatti, commercio illegale di farmaci, traffico di pesticidi dannosi per la salute, contraffazione di articoli sportivi legati agli ultimi campionati europei di calcio.

La Guardia di finanza ha anche incrementato l’azione di contrasto alla contraffazione via web: tra il gennaio 2015 e lo scorso luglio, i siti internet utilizzati nei traffici di merce contraffatta sequestrati/oscurati sono stati 1.058, che si aggiungono ai 269 oggetto di analoghe misure cautelari nel 2014.

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