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Contabilizzatori, troppe incertezze

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CONDOMINIO

Contabilizzatori, troppe incertezze

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All’arrivo dell’accensione del riscaldamento si rischia il corto circuito con l’installazione dei contabilizzatori. È emerso ieri al convegno organizzato dall’Associazione dei geometri italiani amministratori d’immobili (Agiai) a Torino, in occasione del decennale dalla fondazione. Il convegno è stato coordinato dal presidente Tommaso Mongiovì.

A denunciare il problema è stato Lorenzo Balsamelli che si è concentrati sulle novità introdotte dal Dlgs 141/2016 . Balsamelli ha spiegato che non sussiste obbligo di considerare lo stato originale dell’unità immobiliare per la valutazione dei millesimi di riscaldamento. Inoltre, in caso di perizia asseverata che attesti lo scostamento di oltre il 50% nei consumi tra le unità, sarebbe possibile utilizzare un metodo alternativo che però non è ben definito. Poi non è chiaro se un condominio, che abbia già effettuato ripartizioni con sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuale, sia o meno soggetto all’obbligo di ripartire le spese secondo la norma Uni 10200. Pier Paolo Bosso ha poi evidenziato le difficoltà di moltissimi amministratori che devono fare i conti con il fatto che molte imprese stanno comunicando che non riusciranno ad evadere l’incarico entro il 15 ottobre, quando si accenderanno gli impianti. E come rischiano di incorrere in responsabilità personali che potrebbero essere contestate dai condòmin nel caso non si riesca comunque a installare gli apparati previsti per legge entro il 31 dicembre 2016 o comunque entro il 15 ottobre, aprendo la strada a un doppio metodo di ripartizione delle spese. Un altro dato interessante è stato reso noto da Luca Bini sul livello di scolarità degli amministratori: il 77% è in possesso di un diploma di scuola superiore, il 22% di laurea e solo l’1% ha fatto la scuola dell’obbligo.

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