La nuova imposta sul reddito dell'imprenditore (Iri) e il regime di cassa per le imprese in contabilità semplificata (pagare le tasse su quanto incassato e non più su quanto fatturato) rappresentano la vera rivoluzione fiscale per le Pmi. Misure attese e mai varate con la delega fiscale in virtù del costo dell'operazione stimato tra gli 800 milioni e il miliardo di euro. Per finanziarle il Governo punterebbe a ultilizzare le risorse che si libererebbero con la riduzione dal 4,75% al 3% del tasso di rendimento dell'Ace. Su questo fronte appare tutta in salita la strada di un “iperace” per finanziare la capitalizzazione delle Pmi. Particolarmente attesa dagli operatori e dalle imprese la riapertura dell'assegnazione agevolata dei beni ai soci che la momento con la stabilità tornerebbe possibile dal 1° ottobre scorso al 30 settembre 2017. Saranno riproposte per esigenza di cassa anche l'estromissione dei beni ai soci (1° gennaio 2017-31 maggio 2017) e la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni .