Nella legge di Bilancio ci sarà il rafforzamento della detassazione del premio di produttività, che salirebbe dagli attuali 2mila (2.500 euro in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori) a 3mila euro, elevabili a 4mila in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori, per tetti di reddito fino a 80mila euro (oggi 50mila). Ancora in discussione invece l'eventuale proroga della decontribuzione sui contratti stabili: sul tavolo resta l'ipotesi di andare avanti con lo “sconto” generalizzato ma al 20 per cento (fino a dicembre è al 40 per cento). Ma nelle ultime ore si fanno strada ipotesi alternative, come limitare l'incentivo al Sud (utilizzando i fondi Ue), o ai soli under35. La scelta finale si farà in settimana, dopo un faccia a faccia tra palazzo Chigi e Mef. Nella manovra potrebbe entrare, pure, ma scatterebbe dal 2018, un incentivo ad hoc per le imprese che assumono ragazzi dopo periodi di alternanza o tirocini curriculari.