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Condominio day, online tutte le risposte ai quesiti

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Condominio day, online tutte le risposte ai quesiti

La scadenza del 31 dicembre per l’installazione di contabilizzatori e ripartitori nei condomìni a riscaldamento centralizzato insieme alle richieste su assemblea, amministratori e spese ha tenuto banco al Condominio Day il 25 ottobre, la giornata organizzata dal Quotidiano Condominio del Sole 24 Ore per rispondere a oltre 600 domande di lettori, professionisti e condòmini, rivolte più di 100 esperti a disposizione. Ora sono tutte online e si possono leggere cliccando qui. È anche possibile fare la ricerca per parola.
Un ringraziamento va quindi ai collaboratori del Quotidiano Condominio e agli esperti delle 23 Associazioni di categoria e Ordini professionali (per l’elenco completo cliccare qui) che si sono prodigati per rispondere a tutti i quesiti ricevuti.

Per le video interviste ai presidenti Associazioni e Ordini cliccare qui.

Al primo posto è stata, come sempre, la figura dell’amministratore. A inviare quesiti sono stati, infatti, nelle nove ore in cui il portale è rimasto aperto, molti professionisti: attribuzioni, diritti, doveri e responsabilità di chi gestisce l’edificio sono stati oggetto delle domande, soprattutto all’interno degli interrogativi che la rifoma del 2012, a tre anni dall’entrata in vigore, ha fatto maturare. Assemblea e spese hano occupato oltre la metà dei quesiti: moltissime sulla validità della convocazione, a dimostrazione che il tentativo della Cassazione di far passare un aspetto più sostaziale che formale non è entrato nelle abitudini condominiali. Molto dei quesiti sulle spese hanno poi riguardato la manutenzione straordinaria, ovviamente legate quelle, nella sezione fisco, sulla possibilità di detrazione.

Tra i temi più attuali va ricordato quello dei contabilizzatori di calore: la scadenza del 31 dicembre per tutti gli stabili a riscaldamento centralizzato ha reso le cose molto difficili e Confedilizia ha chiesto la proroga per l’irrogazione delle sanzioni a carico (ricordiamo che si tratta di un importo tra 500 e 2.500 euro per unità immobiliare) di chi non esegue l’adempimento entro il 31 dicembre 2016.

In precedenza anche Arpe-Federproprietà, con Uppi, Confappi e Anaci, avevano chiesto lo slittamento dei termini per l’installazione ma questa richiesta ha poche possibilità di essere accolta, dato che la scadenza è legata a impegni europei.

Comunque, anche sui casi in cui la norma concede la deroga all’adempimento ci sono perplessità: la «non fattibilità tecnica» o la «non convenienza economica» in funzione dei risparmi attivati dalla spesa iniziale per effettuare l’intervento vanno infatti attestate tramite una relazione, da un professionista abilitato alla progettazione di impianti centralizzati. E quindi la responsabilità tecnica assume un preciso valore giuridico.
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