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Autonomi, arrivano gli «alert»

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Autonomi, arrivano gli «alert»

(Agf)
(Agf)

In arrivo altri 5mila “alert” dall’agenzia delle Entrate che si vanno ad aggiungere alle 718mila comunicazioni già inviate quest’anno.
Interessati a questa nuova missiva i lavoratori autonomi (abituali o occasionali) che hanno percepito nel 2012 compensi soggetti a Iva e che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, quei redditi. Le Entrate li invitano a regolarizzare la propria posizione, emersa perché questi stessi redditi sono stati indicati nel modello 770 dai sostituti di imposta.

Anche questa tranche di lettere rientra nella nuova strategia di compliance avviata dall’agenzia delle Entrate, che permette ai contribuenti di sistemare i sospesi con sanzioni ridotte e senza accertamento se i contribuenti scelgono di rimettersi in carreggiata da soli.

Nella comunicazione il contribuente viene informato dell’anomalia riscontrata, e gli viene ricordato che può avvalersi del ravvedimento operoso che consente una sostanziale riduzione delle sanzioni.

Per l’invio l’agenzia delle Entrate questa volta si è avvalsa sia della posta elettronica certificata, se l’indirizzo del lavoratore autonomo è presente nell’Indice nazionale degli indirizzi Pec (Ini-Pec), istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, sia attraverso la posta ordinaria. La stesse informazioni sono comunque sempre riportate nel «Cassetto fiscale» del contribuente.

Il dettaglio dell’operazione, avviata per promuovere l’adempimento spontaneo, è contenuta nel provvedimento 209279 del direttore dell’agenzia delle Entrate pubblicato ieri sera sul sito dell’agenzia.

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